'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha analizzato Spezia-Milan, partita della 6^ giornata della Serie A 2021-2022 vinta ieri pomeriggio al 'Picco' per 1-2 dai rossoneri di Stefano Pioli. Una gara che ha visto la celebrazione del primo centro nella massima serie per Daniel Maldini. Ma anche la conferma di un Brahim Díaz sempre più decisivo per le fortune della squadra milanista.
SPEZIA-MILAN
Spezia-Milan 1-2: la risolve Brahim Díaz. Diavolo per ora in vetta
Spezia-Milan 1-2 ieri pomeriggio al 'Picco'. Tre punti importanti per il Diavolo, arrivati grazie ai gol di Daniel Maldini e di Brahim Díaz
Tre punti pesantissimi per il Milan, quelli di La Spezia, che valgono il primato per una notte, in attesa di Napoli-Cagliari di questa sera. Alla squadra di Thiago Motta, secondo la 'rosea', rimane la consolazione di una buona prestazione, al termine della quale, di certo, un pareggio non sarebbe stato scandaloso. Sono state decisive le giocate, tipo l'assolo nel finale di Alexis Saelemaekers, valso il gol-vittoria del Milan di Brahim Díaz.
In Spezia-Milan, questa l'opinione del principale quotidiano sportivo nazionale, i ragazzi di Pioli non sono stati esaltanti. Ma sono stati bravi a riprendersi subito dopo il pareggio incassato a pochi minuti dalla fine. Certamente, la partita andava chiusa prima (il Diavolo ha avuto chance, soprattutto con Rafael Leao, per raddoppiare e mettere in ghiaccio il match), ma alla fine il Milan è stato anche bravo a far sua la sfida contro uno Spezia che aveva messo in difficoltà anche la Juventus.
Incartato dalla tattica di Motta, il Milan, nel primo tempo di La Spezia, non ha mai tirato in porta. A dimostrazione, come già si era capito contro il Venezia, di quanto la squadra di Pioli faccia fatica ad infiltrarsi dentro linee dense, contro compagini che si chiudono bene per poi ripartire in contropiede. Spezia, dunque, più pericoloso nella prima frazione di gioco, in almeno tre circostanze: nell'ultima Pierre Kalulu ha salvato molto bene la situazione.
In apertura di ripresa, poi, il gol, storico, di Daniel Maldini. Il ragazzo, in possesso di talento e piedi buoni, ha abusato un po' della sua tecnica nei primi 45'. Comprensibile come, alla sua prima volta da titolare in Serie A, abbia ceduto un po' alla voglia di strafare. Ma si è fatto trovare pronto, poi, svettando di testa sul cross di Kalulu nell'azione che ha portato il Diavolo in vantaggio al 'Picco'. Se come trequartista Daniel Maldini ha faticato a trovare un po' la posizione, giocando più a ridosso della porta ha fatto meglio: ha infatti i mezzi e la struttura per poterla attaccare con convinzione.
Il Milan ha avuto il demerito, probabilmente, di considerare la gara chiusa con il vantaggio. Lo Spezia, che ha rischiato come detto di capitolare più volte per merito di Leao (che palo clamoroso del portoghese!) l'ha pareggiata all'80' con Daniele Verde, aiutato dalla deviazione di Sandro Tonali per battere Mike Maignan. Ma come mercoledì contro il Venezia, Pioli ha vinto la partita con i cambi. Fuori, all'82', Franck Kessié e dentro Brahim Díaz, andato in gol 4' più tardi. Martedì, contro l'Atlético Madrid, servirà un Milan migliore per ottenere bottino pieno. Assalto di Maldini e Massara al nuovo gioiello del calcio europeo >>>
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