Un progetto, quello della 'Cattedrale' per Milan e Inter, che non ha poi mai visto la luce poiché, sullo stadio 'Meazza' sarebbe stato posto un vincolo architettonico sul secondo anello. A tal proposito, come ha evidenziato 'Repubblica' oggi in edicola, è emersa una novità che potrebbe imprimere una svolta a questa vicenda.
"Se un bene diventa privato, non scatta la tutela"
—Emanuela Carpani, sovrintendente alle Belle Arti di Milano ha detto: "Quando un bene passa da una proprietà pubblica a una privata viene meno l’istituto della tutela “de iure”, che stabilisce che i beni pubblici aventi più di 70 anni sono automaticamente sottoposti a disciplina di tutela, finché non si fa la verifica di interesse culturale. Se un bene diventa privato questa tutela non scatta per legge".
Pertanto, se Milan e Inter, invece di affittare lo stadio di San Siro decidessero di acquistarlo, il vincolo verrebbe meno. Di conseguenza, cambierebbero le carte in tavola. Si potrebbero riaprire, concretamente, le porte del progetto di un nuovo stadio vicino all'attuale. Nel frattempo, il Comune di Milano compie i passi necessari per vendere lo stadio e le aree circostanti secondo cifre stabilite dall'Agenzia delle Entrate. Ente con cui Sala avrà un incontro nei prossimi giorni. LEGGI ANCHE: Derby Inter-Milan, probabili formazioni: Fonseca ha scelto il terzino (LIVE) >>>
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