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Stadio Milan, il progetto nell’area San Siro. Un passaggio chiave. E San Donato…

Stadio San Siro AC Milan
Stadio Milan, i rossoneri e l'Inter lavorano per il nuovo impianto nell'area San Siro. 'La Gazzetta dello Sport' riporta le ultime novità
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Ieri è andato in scena, presso Palazzo Marino di Milano, l'incontro tra Milan, Inter e Sala per San Siro e i progetti sullo stadio. Noi di 'PianetaMilan.it' avevano fatto delle verifiche dicendo, in esclusiva, come fosse improbabile che Milan e Inter, in futuro, restino a giocare a San Siro (LEGGI QUI). Oggi è arrivata la conferma dalle stesse parole del sindaco Sala al termine dell'incontro (QUI TUTTE LE PAROLE). Dall'incontro di ieri la nuovo (o meglio dire vecchia) idea: un nuovo impianto nella stessa area di San Siro in condivisione tra Milan e Inter (ECCO COSA NE PENSIAMO).

Stadio, Milan soddisfatto dell'incontro: San Siro, nuovo impianto e San Donato

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L’incontro, come scrive 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, ha soddisfatto il Milan, per la disponibilità del sindaco e la ritrovata affinità con l’Inter. La ristrutturazione di San Siro è un no deciso per entrambe le società: i costi, l’impossibilità di giocare in uno stadio in rifacimento e quella di traslocare in un impianto vicino. Nasce quindi l'idea del nuovo impianto nella stessa area, con le stesse difficoltà del 2019, si legge, ma con un ottimismo maggiore. Per la società è un ritorno a un antico progetto, ma senza più ripartire da zero: il dossier è stato nel frattempo trattato in varie sedi istituzionali.


Impianto nella zona San Siro, ecco cosa serve

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Il passaggio chiave, continua la rosea, per il Milan resta quello con la sovrintendente, per capire se lo sviluppo del progetto dei club può essere coerente con quello del comune. Il club non abbandonerà il progetto a San Donato, almeno fino a quando non avrà garanzie ufficiali sul nuovo progetto. A San Donato il Milan lavora da due anni e ha investito circa 50 milioni di euro. Il piano del Milan per San Siro è quello di riqualificarlo, magari con spazi verdi. Lo stadio Meazza non potrà essere abbattuto a causa del valore storico del secondo anello costruito negli anni Cinquanta. Entrambi i club inoltre sono d’accordo sull’acquistare lo stadio e i terreni accanto all’impianto. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Parma sorprendente. Ibrahimovic pronto al colpo?

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