Secondo il 'Corriere della Sera' oggi in edicola, Milan e Inter hanno deciso di restare insieme e di continuare a condividere lo stadio anche in futuro. Quello che è definitivamente tramontato, infatti, è l'idea di realizzare un nuovo stadio in solitaria.
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Milan e Inter, ancora stadio condiviso: tra San Siro e il retroscena inatteso
Per il quotidiano generalista, infatti, i due club hanno fatto i conti e capito che è troppo alto l'investimento per un nuovo stadio (oltre un miliardo) e sono al contempo troppo bassi i ricavi. Anche per via dei prezzi dei biglietti che, pur essendo costosi a Milano rispetto ad altre città italiana, restano decisamente più bassi in confronto ad altri Paesi, come l'Inghilterra.
Milan e Inter continueranno a condividere lo stadio
—Quindi, Milan e Inter continueranno la convivenza in uno stadio unico. I tifosi non saranno tutti entusiasti dinanzi questa prospettiva, ma, ha aggiunto il 'CorSera', questa è la decisione che le due proprietà, i fondi RedBird e Oaktree, considerano la più razionale per due realtà omogenee, per numero di spettatori (70mila circa a partita), abbonati (40mila), numero di posti business o vip (13mila).
Le due proprietà di Milan e Inter, insomma, sono in sintonia. Al punto tale, ha rivelato il 'Corriere della Sera', che se anche il progetto di un nuovo stadio lo disegnasse soltanto una delle due società, al 100% andrebbe bene anche all'altra e si accoderebbe. Non è detto, infatti, che Milan e Inter restino a giocare insieme nello stadio di San Siro. I club si stanno scambiando i documenti per gli impianti di San Donato Milanese (Milan) e Rozzano (Inter) per studiare i relativi progetti: rossoneri e nerazzurri potrebbero anche costruire, infatti, uno stadio nuovo in una di queste località e condividerlo.
Possibile, però, che Milan e Inter restino a San Siro. A tal proposito, i due club si presenteranno, nella giornata di venerdì 13 settembre, davanti al Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per parlare della soluzione del restyling dello stadio 'Giuseppe Meazza', che, nel frattempo, rinuncia ad ospitare la finale di Champions League del 2027. Il Comune di Milano spinge per questa ipotesi, ma non è detto che le società - pur avendo una stessa linea - siano d'accordo.
Ancora a San Siro? Dipenderà dai costi totali
—Per varie ragioni, come la 'ristrutturazione a spicchi', piuttosto complessa quando le squadre giocano in casa, ma anche per i costi, che Milan e Inter considerano sottostimati per il progetto nella loro mente. Secondo i loro piani il restyling di San Siro costerebbe non i 400 milioni di euro di cui si è parlato nel piano presentato da WeBuild, ma circa 700. Divisi per due sarebbero sostenibili, ma potrebbero essere considerati comunque troppi per un impianto che tra 30-40 anni potrebbe avere bisogno di nuovi interventi.
La cifra finale, ha chiosato il 'CorSera', dipenderà anche dal prezzo che fisserà l'Agenzia delle Entrate per lo stadio e l’area circostante (dove sorgerebbero musei, ristoranti, bar, uffici dei club) che saranno o venduti ai due club o dati in concessione per 90 anni. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Interesse per gli svincolati? C’è anche un ex Inter >>>
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