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Aleksander Ceferin (Presidente UEFA), contrario alla SuperLega | News (Getty Images)
Il progetto della SuperLega è un capitolo ormai chiuso. Ma per le istituzioni calcistiche, UEFA di Aleksander Ceferin in testa, ora è tempo di punire le società 'ribelli'. Il Presidente lo ha ribadito, qualche ora fa, in un'intervista rilasciata al 'Daily Mail', nella quale ha detto, senza giri di parole: "Tutti saranno ritenuti responsabili. In che modo, vedremo".
Le modalità, secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, varieranno in base al grado di coinvolgimento dei 12 club nel tentativo di allestire la SuperLega. Ceferin ha parlato apertamente di tre blocchi. Il primo, quello delle sei società inglesi usciti quasi subito dal progetto, nel quale i club "dovrebbero essere trattati con più indulgenza".
Chelsea, Manchester City, Arsenal, Tottenham, Liverpool e Manchester United, infatti, sono stati i primi club a tirarsi fuori dalla SuperLega, spinti anche dall'enorme contestazione dei loro tifosi. Quindi, Ceferin ha individuato un altro gruppo di tre club usciti dalla SuperLega, vale a dire le italiane Inter e Milan, nonché l'Atlético Madrid.
Punizioni più severe, invece, secondo quanto anticipato da Ceferin, per "quei fuoriclasse che credono che la Terra sia piatta e che la SuperLega esista ancora". Vale a dire la Juventus, il Real Madrid e il Barcellona. I primi due sono, di fatto, co-fondatori del progetto sportivo e non ne hanno mai preso le distanze.
In che direzione si possa muovere la UEFA, non è ancora dato saperlo. Legalmente, non esiste un regolamento che vieti la costituzione di un torneo come la SuperLega. Certo, ha evidenziato la 'rosea', le società coinvolte sono colpevoli del tentativo di voler tradire principi e regole. Per cui, una multa è più che probabile.
I provvedimenti riguarderanno anche i dirigenti che rappresentavano i 12 club all'interno della SuperLega: si andrà verso sospensioni ed inibizioni. Più in generale, queste società ed i loro rappresentanti, in futuro, avranno un peso politico meno rilevante dalle parti di Nyon.
Il lavoro di Ceferin, ha concluso 'La Gazzetta dello Sport', non si concluderà con il punire i 12 club della SuperLega. Si è detto, infatti, disponibile a rinunciare ai due posti extra nel nuovo format della Champions League, che passerà da 32 a 36 squadre dalla stagione 2024-2025. Sono (erano?) riservati ai club ripescati in base al loro record storico. In Spagna rilanciano: "Milan, ecco il sostituto di Calhanoglu" >>>
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