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Tanti soldi spesi, pochi risultati: il Milan frena e non cresce più | News

Tanti soldi spesi, pochi risultati: il Milan frena e non cresce più | News (getty images)
Diversi errori in estate hanno fatto sì che il Milan adesso si trovi impossibilitato ad operare sul mercato: c'è da rivedere qualcosa

Enrico Ianuario

L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport' analizza il momento del Milan, non dal punto di vista dei risultati (non) ottenuti sul campo, ma dal punto di vista delle operazioni di mercato. Il motivo per cui i rossoneri abbiano deciso di ritirarsi dalla corsa per Nicolò Zaniolo non è di certo visto di buon occhio dalla proprietà che avrebbe esaudito le richieste dell'area tecnica la stagione 2022/2023: 50 milioni di saldo negativo tra acquisti e cessioni l’estate scorsa è il budget più alto della Serie A. C'è chi, come il Napoli ad esempio, ha acquisto e venduto, chiudendo il bilancio addirittura in attivo.

Tornando a Zaniolo, il calciatore è un pallino dell'area tecnica da quest'estate, quando ancora la Roma chiedeva 60 milioni di euro per cederlo. Oggi, per forza di cose, le pretese dei giallorossi si sono dimezzate ma il Milan ha esaurito il budget puntando tutto su De Ketelaere, un calciatore che praticamente non si è visto da quando è arrivato alla corte di Pioli. Proprio per questo motivo, il Milan ha tentato di acquistare Zaniolo in prestito con riscatto condizionato alla qualificazione in Champions League, magari non andando oltre i 20/25 milioni di euro. Una richiesta non accettata dalla Roma che chiede un paio di milioni in più.

La proprietà americana non ritiene lineare parlare di risorse extra per riparare potenziali errori di mercato perché il principio di responsabilità è chiaro: ottenere un budget significa rispettarlo, facendo fruttare le risorse destinate. L’area tecnica è consapevole della difficoltà di avanzare richieste nuove perciò l’operazione è difficilissima. Proprio per questo motivo si valutano delle alternativa al calciatore giallorosso. Una di queste è rappresentata da Hakim Ziyech, calciatore che piace alla proprietà del Milan in quanto è un calciatore di caratura internazionale, allo stesso tempo non più al vertice in Premier League e che guadagna circa 6 milioni di euro che possono essere ammortizzati con il Decreto Crescita.

La delusione, però, rimane. Nessuno dei calciatori acquistati in estate ha saputo ritagliarsi uno spazio nella squadra, tanto che Pioli ha utilizzato praticamente solo i calciatori che l'anno scorso hanno portato a casa lo scudetto. Molti di questi però, tra infortuni e fatiche post Mondiale, non stanno rendendo più come a inizio stagione, ed è proprio questa la carenza del Milan di oggi: la mancanza di forze fresche. Si è sempre elogiato il Milan negli ultimi tre anni per il modo di operare sul mercato, dando una certa continuità al progetto rossonero e soprattutto alla crescita della squadra. Crescita che, oggi, si è interrotta e i risultati stanno mancando.

Il nodo del rinnovo di Maldini-Massara ha prodotto la concessione all’area tecnica di un’enorme autonomia decisionale all’interno di budget fissati dalla programmazione finanziaria, ma sostituire un metodo con le capacità individuali è sempre molto rischioso. Uscire da questa situazione non è facile e se i risultati saranno deludenti, non solo in termini sportivi ma soprattutto di crescita qualitativa, la struttura potrebbe essere rivista al termine della stagione. Calciomercato Milan, un ex Torino come rinforzo per la trequarti.

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