Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha analizzato Torino-Milan, gara della 36^ giornata di Serie A disputatasi ieri sera allo 'Stadio Olimpico - Grande Torino'. Una partita senza storia, vinta 0-7 dai rossoneri di Stefano Pioli. I quali, adesso, vedono il traguardo della qualificazione in Champions League praticamente ad un passo.
TORINO-MILAN
Torino-Milan 0-7: “Il Milan è un ciclone” | Serie A News
Torino-Milan 0-7 ieri sotto la Mole. Il Diavolo di Stefano Pioli vede la Champions League. Granata non ancora salvi, ma vicini alla meta
Per qualificarsi già al termine del prossimo turno, al Milan basterebbe battere il Cagliari a 'San Siro'. Sperando però che, nel frattempo, l'Atalanta abbia fatto almeno un punto a Genova il giorno prima. A quel punto, l'ultima gara da brividi della stagione, Atalanta-Milan, si trasformerebbe sostanzialmente in un'amichevole di prestigio.
Al Milan, insomma, occorre un ultimo, decisivo sforzo per completare la missione. Un obiettivo che il Diavolo si era complicato da solo con un girone di ritorno non all'altezza di quello d'andata. Ora, però, con tre vittorie di fila contro Benevento, Juventus e proprio Torino, ed uno 'score' di ben 12 gol realizzati e nessuno subito, ci sono i famigerati tre indizi che fanno una prova.
Tre indizi che dicono di come il Milan sia tornato "giovane e leggero, spietato e vincente". Come quello dell'andata. Ieri sera Torino.Milan è ben presto diventata una passerella per i rossoneri. Un successo nettissimo. Già archiviato nel primo tempo con il siluro di Theo Hernández e il penalty di Franck Kessié, contro i granata, apparsi sin da subito rinunciatari e con la testa altrove.
Contro questo Milan, alla 15^ vittoria in 18 trasferte in Serie A, per il Torino c'era ben poco da fare però. Senza Zlatan Ibrahimović, che potrebbe già aver finito la stagione, Pioli si è affidato ancora a Brahim Díaz e ad Ante Rebić, contro una squadra, quella di Davide Nicola, con sei titolari in panchina e il 'Gallo', Andrea Belotti, tra di loro perché diffidato.
Dopo lo 0-2 del primo tempo, è stato proprio Brahim Díaz a segnare il terzo gol ad inizio ripresa (prima, annullato un gol a Davide Calabria per fuorigioco). A quel punto, il Diavolo ha dilagato con il secondo gol personale di Theo e la tripletta di Rebić. Il quale si è dunque portato a casa il pallone del match.
Un Torino-Milan da antologia per i colori rossoneri. Ora, per la Champions, ci siamo davvero: i prossimi 90' potrebbero sancire il ritorno del Diavolo nella massima competizione europea a distanza di 8 anni dall'ultima volta. Milan e Juventus, duello per il nuovo De Bruyne. Le ultime >>>
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