TORINO-MILAN

Milan, Pioli quasi ai saluti: “Ognuno fa quello che deve fare”

Daniele Triolo Redattore 
Stefano Pioli, allenatore dei rossoneri, ha parlato alla vigilia di Torino-Milan: le fasi salienti della sua conferenza stampa a Milanello

Questa sera, alle ore 20:45, si disputerà Torino-Milan, partita della 37^ giornata della Serie A 2023-2024 ma l'attenzione, in casa rossonera, è ormai focalizzata - oltre che sul calciomercato - anche e soprattutto sul futuro di Stefano Pioli e sul sempre più probabile arrivo di un nuovo allenatore.

«Ultimi giorni a Milanello? Cerco di non pensarci - ha detto Pioli in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Milan, così come riportato dal 'Corriere dello Sport' oggi in edicola - . Poi mi incontrerò con il club a fine stagione, faremo le nostre valutazioni», ha ribadito il tecnico di Parma.

Torino-Milan, le dichiarazioni di Pioli in conferenza stampa

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In ballo c’è anche la modalità di separazione dal Diavolo. «Fino ad allora cerco di essere concentrato per aiutare la squadra, poi eventualmente certe emozioni le conoscerò vivendole», ha proseguito Pioli a poco più di 24 ore da Torino-Milan. «Con il club ho sempre avuto un gran rapporto e sarà così fino alla fine, poi ognuno fa quello che deve fare».

Poi ha affermato, scherzosamente ai giornalisti: «Abbiate pazienza, avete aspettato fino a ora rompendo le scatole e parlando del futuro. Aspettate un'altra settimana». Il bilancio del Milan di Pioli, indubbiamente, è in chiaroscuro.  «Abbiamo fatto sicuramente un campionato migliore dell'anno scorso, ma una Europa peggiore dell'anno scorso», ha spiegato Pioli, al posto del quale dovrebbe arrivare uno tra Paulo Fonseca e Mark van Bommel.


"Dirò sempre grazie ai miei giocatori"

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Pioli, però, ha due partite per concludere bene l'annata: «Olivier Giroud giocherà l'ultima partita, non domani dall'inizio: mi auguro possa arrivare a 50 gol. Il rapporto che ho creato e avuto con i giocatori è veramente profondo, che va anche al di là di ciò che abbiamo fatto o non fatto», ha ricordato il tecnico del Diavolo.

«Non posso che essere grato e felice. Io faccio questo lavoro qua per emozionarmi e io mi sono emozionato qua; questo va al di là di qualsiasi risultato, di qualsiasi critica, di qualsiasi gloria o beneficio. Per questo dirò sempre grazie ai miei giocatori». Chiosa con una battuta sugli avversari: «Ivan Jurić lo stimo tanto ed è difficile giocare contro di lui. Poi il Torino ha un blasone e una storia che per l'ambiente sia difficile accettare stagioni di medio livello». LEGGI ANCHE: Milan Under 23, stadio trovato! Ubicazione e costi di adeguamento >>>


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