Lo stadio di San Siro, quindi, resterà in piedi. Anche se Milan e Inter hanno escluso, a priori, l'idea di restare a giocare lì restaurando l'impianto. A questo punto, quindi, la soluzione più probabile è che ogni club vada per conto suo e realizzi un nuovo stadio di proprietà. Fuori dal Comune di Milano, però, perché le aree in città sono finite o presentano notevoli difficoltà (come quella di La Maura, considerata dal Diavolo).
Il Milan ha tre ipotesi alternative per il nuovo stadio
—Gerry Cardinale, patron del Milan, ha spinto da subito sul nuovo stadio solo del Milan. Anche per via dello scarso feeling dimostrato, in questi mesi, con la proprietà dell'Inter. Nei suoi viaggi italiani, ha specificato il quotidiano sportivo nazionale, ha incontrato spesso il Sindaco Sala e il Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Ma dove potrebbe andare, ora, il Milan per costruire il nuovo stadio tutto rossonero?
Per il Diavolo ci sono in corsa tre ipotesi: Sesto San Giovanni, San Donato Milanese e la zona di Rozzano-Assago. Per l'Inter, l'area alternativa è al confine tra Rozzano e Assago. Nulla è deciso, tranne che il progetto di stadio condiviso a 'San Siro' diventa sempre più impossibile da concretizzare. Milan, non solo Kamada sulla trequarti >>>
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