Poi si domanda: "Cos’è cambiato da Juventus-Cagliari del 19 agosto 2017, partita d’esordio in Serie A del Var online, a Genoa-Juve di venerdì scorso? Da questi sette anni abbiamo ricevuto un calcio con un minor numero di errori arbitrali rispetto alle stagioni pre-tecnologia?"
E si legge: "Sì, lo confermano le statistiche. Ed è un calcio più giusto e depurato dalle polemiche? Assolutamente no, tutt’altro: il calcio attuale è diventato addirittura criptico, meno pop, per pochi eletti. Ha bisogno di essere sempre spiegato a posteriori dagli specialisti, ex arbitri non sempre intellettualmente liberi, autonomi (…) Pensavamo che il Var avrebbe reso più oggettiva la valutazione degli episodi e invece ci ritroviamo con situazioni in cui, di fronte allo stesso intervento, un direttore di gara decide in un modo e il suo collega in un altro, per non parlare dei varisti".
Infine sull'esperimento 'Open Var': "Ho registrato le varie spiegazioni dei tecnici presenti nelle principali trasmissioni sportive, gli ex arbitri Cesari e Bergonzi, e per entrambi il tocco di mani di Bani in Genoa-Juve era da punire col rigore. Lunedì sera Rocchi, invece, ci ha spiegato che non lo era e che era stato ‘da protocollo’ il mancato intervento del Var. Ora se anche le valutazioni di tre arbitri divergono significa che siamo alla frutta candita". LEGGI ANCHE:Nuovo Stadio Milan: capienza, costi e tempistiche>>>
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