"Ebbene: già allora - parliamo del settembre 2012, qualcosa come tredici anni fa - a dispetto della sua fedina penale non propriamente adamantina a Luca Lucci e ai suoi compari di tifo e di malavita il Milan spalancava le porte di Milanello inchinandosi e onorandoli con un comitato d’accoglienza che nemmeno per una visita di un capo di stato".
"Il Milan di Allegri stava andando male e dovette chiedere scusa"
—"Il Milan, uno degli ultimi Milan dell’era Berlusconi, stava andando male. E questo gli ultrà della Curva non potevano tollerarlo. Pretendevano anzi, oltre alla solenne promessa di un maggiore impegno, le scuse personali dei giocatori. E per questo avevano chiesto udienza alla squadra in ritiro a Milanello. E l’avevano raggiunta in delegazione venendo accolti nientemeno che dalla “Triade della tripla A” composta dall’allenatore Allegri, dal capitano Ambrosini e dal portiere Abbiati, particolarmente gradito ai capi-Curva per le sue simpatie di destra. Che li avevano ossequiati, avevano ascoltato le loro rimostranze in religioso silenzio. E poi si erano cosparsi il capo di cenere profondendosi in scuse e promettendo loro un maggiore e più professionale impegno.
"Poi uno si domanda come sia possibile che oggi, anno di (dis)grazia 2024, un’inchiesta dei magistrati di Milano scoperchi il pentolone delle curve di San Siro sostanzialmente appaltate alla criminalità organizzata e dei suoi ultrà malavitosi che facevano e fanno il bello e il cattivo tempo nella più totale connivenza di Inter e Milan. Che pure sono club di blasone, storia e risonanza mondiale. A volte non c’è come rileggere vecchi articoli per toccare con mano la gravità e l’indegnità di scandali nei quali il calcio italiano cuoce a fuoco lento da decenni senza che nessuno abbia la decenza e la serietà di affrontarli e debellarli". LEGGI ANCHE: Milan, bordate a Leao e Moncada. Mercato, idea a sorpresa. Addio Maldini? C'entra Furlani
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