"Una squadra che in Serie A naviga tra il 7° e l’8° posto in classifica sgomitando non con Napoli e Inter ma con Bologna e Udinese. Una squadra che dopo due mesi di campionato aveva già perso ogni chance di vincere lo scudetto e dopo tre mesi era già a rischio-fallimento dell’obiettivo minimo stagionale. Cioè il 4° posto valido per la qualificazione alla Champions (oggi il Diavolo è a meno 9 dalla Fiorentina quarta). Una squadra a tal punto messa male da indurre il suo allenatore, Paulo Fonseca, scelto dalla proprietà per far fare alla squadra il salto di qualità dopo l’era-Maldini giudicata insoddisfacente, a presentarsi in tv dopo una vittoria - per quanto rocambolesca - in Champions League per dire al mondo intero che quel che sta accadendo in casa Milan “è tutto sbagliato, è tutto da rifare”".
"Dirigenti codardi per non dire vigliacchi. Hanno scelto loro Fonseca"
—"Fonseca sull’orlo di una crisi di nervi (prima del j’accuse verso i giocatori si era reso protagonista di un’intemerata fuori luogo nei confronti dell’arbitro La Penna per la sconfitta patita in casa dell’Atalanta) è la cartina di tornasole del fallimento e del caos che regnano in casa-Milan. E i dirigenti che sia dopo lo sfogo di Bergamo, sia dopo lo sfogo post Stella Rossa restano in silenzio, si defilano e lasciano il loro allenatore platealmente solo e abbandonato, certificano due cose. Innanzitutto la loro codardia, per non dire vigliaccheria. Visto che la scelta di Fonseca - contrastatissima dai tifosi in estate - è stata loro".
"Difesa a spada tratta e motivata con la necessità di chiudere l’era-Pioli per aprirne una nuova in cui il Milan avrebbe mostrato al mondo il “gioco dominante” che Fonseca gli avrebbe dato. E in secondo luogo la loro totale impotenza di fronte al dramma dell’implosione di una squadra che a meno di un improvviso e drastico cambio di marcia rischia di andare incontro a un frontale dalle conseguenze letali. Il mancato approdo alla Champions dell’anno prossimo col club parcheggiato in Europa League, o peggio ancora in Conference, o peggio ancora fuori da tutte le coppe".
Milan, Ziliani: "Dirigenti e allenatore entrambi incapaci"
—"Di fronte ad una situazione del genere, delle due l’una. O Fonseca è un allenatore così scarso da aver sciupato e sprecato l’eccellente lavoro compiuto dai dirigenti in fase di mercato e più in generale nella gestione a 360 gradi di club e gruppo squadra. Oppure Fonseca sta facendo quel che può e i veri incapaci sono i dirigenti, dal proprietario Cardinale ai sottoposti Ibrahimovic, Furlani, Moncada e Scaroni. Che hanno sbagliato tutto quel che potevano sbagliare e senza l’ombrello-Maldini in un anno e mezzo sono riusciti a riportare il Milan alle miserie dei tempi di Yonghong Li, Fassone e Mirabelli. Tertium non datur, si dice in questi casi. Anche se il realtà una terza spiegazione ci sarebbe anche. E cioè che a essere scarsi, inetti e incapaci siano tutti, sia i dirigenti che l’allenatore, non per niente scelto da cotanti illuminati dirigenti".
Ziliani: "Milan squadra senz'anima e senza volto guida"
—"Il Milan è invece oggi una squadra male assortita dalla dirigenza e messa in campo dall’allenatore alla carlona. Per dirne una, se Fofana si facesse male la squadra precipiterebbe - in totale mancanza di un sostituto - nel baratro più nero. Il Milan è una squadra senza un’anima e senza un volto guida nello spogliatoio che impedisca che Leao e Theo Hernandez mettano in scena la pantomima del cooling break all’Olimpico. Che Tomori e Abraham s’inventino la baracconata del rigore scippato a Pulisic a Firenze, che Calabria (Calabria!) esca dal campo contro la Stella Rossa facendo l’offeso con Fonseca reo di averlo sostituito".
"Il Milan sta implodendo. Ibrahimovic, Furlani e Moncada assistono alla tragedia"
—"Ebbene, se tutto questo è accaduto e accade, l’unica cosa certa è che i dirigenti che assistono a questo scempio senza battere ciglio e senza sentire l’obbligo di intervenire - al limite licenziando Fonseca se lo ritengono inadatto alla bisogna - sono i primi, veri, soli responsabili della catastrofe in corso. Siamo al 13 di dicembre e Ibrahimovic, Furlani e Moncada avrebbero giù dovuto essere licenziati. Il Milan sta implodendo e loro assistono alla tragedia senza battere ciglio. Sta arrivando uno tsunami e loro stanno sul bagnasciuga a prendere il sole".
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