"Abbandonando il generale per il particolare, due cose sul conto di Juventus e Milan meritano di essere dette. Perchè è vero che la sfida di San Siro arriva con due terzi di campionato ancora da giocare. Ma è anche vero che si tratta di una sfida che può già avere riflessi e ripercussioni importanti e delicati sul conto di entrambi i club. Innanzitutto sul Milan. Che in caso di sconfitta vedrebbe lo spettro della mancata qualificazione alla prossima Champions League profilarsi minaccioso. Anche perchè c’è una situazione strana in casa rossonera. Da una parte ci sono un allenatore (Fonseca) e un dirigente (Ibrahimovic) che avendo fatto in estate proclami di scudetto insistono nel tenere il punto. Non ho mai visto, dice Fonseca e conferma Ibra, una squadra perdere lo scudetto dopo solo 12 giornate".
"O il Milan si mette alle spalle Juventus, Lazio e Fiorentina o arriverà quinto"
—"Dall’altra ci sono i risultati e la classifica che dicono tutt’altro. Parlano di un Milan che ha già perso 3 volte, che ha subìto 14 gol in 11 partite e che oggi si ritrova a -8 dal Napoli capolista sia pure con una partita da recuperare. E come se tutto ciò non bastasse, c’è quel che si vede in campo. Cioè una squadra che non ha mai preso corpo e fisionomia, che non ha ancora individuato la sua difesa titolare e il suo modulo di gioco ideale, una squadra piena di assaltatori che vanno all’arrembaggio senza che nessuno si fermi in trincea a custodire la Maginot".
"Una squadra-non squadra che per qualità dei singoli può vincere contro chiunque (infatti ha vinto con l’Inter e al Bernabeu). E per lacune dei singoli può perdere con chiunque (infatti ha perso con Parma e Fiorentina ed è stata a un passo dal perdere con Torino e Cagliari)".
Milan, Ziliani: "C'è di mezzo la Champions"
—"E naturalmente può darsi che mi sbagli: e magari il 25 maggio dopo Milan-Monza i tifosi rossoneri si ritroveranno a festeggiare, un anno dopo l’Inter, lo scudetto della seconda stella. Credo però che sarà difficile. E penso anzi che insistere nel perseguire l’obiettivo sia controproducente sia per la tifoseria che per la squadra. Qui c’è di mezzo ben altro. C’è di mezzo la qualificazione alla Champions del prossimo anno senza la quale tutto andrebbe a carte quarantotto".
"E siccome in Champions vanno le prime quattro e al momento il Milan ne conta sei davanti a sè; e poichè è opinione diffusa che al 99 % due pass sono già assegnati a Inter e Napoli ai quali - mia opinione personale - bisogna aggiungere l’Atalanta che fa tesoro di una continuità tecnica che in Italia nessuno ha, grandi spazi per mettere le mani sul quarto pass non ce ne sono. O il Milan si mette alle spalle Juventus, Lazio e Fiorentina, oppure se va bene arriverà quinto".
Milan, Ziliani: "Avvertite i tifosi che stanno pensando allo Scudetto"
—"E col 5° posto, a meno che l’Italia non bissi l’impresa di un anno fa conquistando il diritto ad avere una squadra in più in Champions, il Milan andrà in Europa League. Cioè, si tarperebbe le ali. Sparizione dal palcoscenico che conta, danno a bilancio di 80-90 milioni, ancora meno soldi per i già risicati acquisti cui ha abituato i suoi tifosi, interruzione del lento e faticoso percorso di crescita compiuto negli ultimi cinque anni. Morale della favola. Avere fatto i conti della serva acquistando gli Emerson Royal invece di giocatori seri si sarà dimostrato un suicidio. Per risparmiare 20 milioni se ne saranno persi 100 e più di 100, considerate le varie ricadute anche a livello di immagine (leggi soldi degli sponsor e non solo). E il Milan si ritroverà fuori dal giro. Sempre di più nobile decaduto".
"Ebbene, Milan-Juventus che si giocherà sabato a San Siro, al di là del fascino della sfida che a dispetto di tutto rimane sempre intatto, sarà prima di tutto questo. Un match mors tua vita mea, un duello all’O.K. Corral dal quale solo uno uscirà indenne. E forse, in caso di pareggio ci sarà bisogno del coroner per entrambi. I tifosi lo seguiranno pensando allo scudetto. Forse sarebbe il caso che qualcuno li avverta. Come diceva il grande Bob Dylan: the times they are a-changin’".
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