Così come era accaduto per il primo test contro il Lumezzane, il Milan di Pioli ha utilizzato ancora il modulo 4-3-3. Il playmaker, in questo nuovo sistema di gioco, in attesa del recupero di Ismaël Bennacer, è il bosniaco Rade Krunić; ai suoi fianchi, a centrocampo, si sono mossi, per la seconda partita amichevole consecutiva, l'inglese Ruben Loftus-Cheek e l'italiano Tommaso Pobega. 'Finto trequartista' il primo, spesso chiamato agli inserimenti da destra, più stazionario il secondo.
Nel tridente si è mosso, a sinistra, Christian Pulisic, che ha inizialmente creato scompiglio dalle parti di Lucas Vásquez. Nella ripresa girandola di sostituzioni nel Milan di Pioli, ma l'assetto tattico non è cambiato. Ha sorpreso, però, assistere all'ingresso di alcuni giocatori schierati in posizioni non propriamente abituali per loro. Alexis Saelemaekers, per esempio, ha fatto il terzino destro: in attesa, magari, che il mercato ne porti uno di ruolo a Pioli (Wilfried Singo), 'liberando' il belga per la Bundesliga?
Saelemaekers terzino, buona impressione di Reijnders
—L'utilizzo di Alessandro Florenzi, inizialmente da titolare, a sinistra, per esempio, potrebbe anche suggerire come il Diavolo, poi, tutta questa fretta di ingaggiare un vice di Theo Hernández potrebbe anche non averla. In mediana, però, le opzioni più interessanti. Yacine Adli, una volta entrato, si è sistemato in posizione di play; ai suoi lati, Charles De Ketelaere da mezzala destra e Tijjani Reijnders da mezzala sinistra.
Con rendimento differente: lento e compassato il belga, vivo e attivo l'olandese, che è anche andato al tiro nel finale sul suggerimento di Rafael Leão. Insomma, Pioli sta provando gli elementi del suo vasto organico in ruoli, posizioni e situazioni differenti: studia le opzioni migliori per una stagione che si preannuncia lunga e appassionante. Specialmente se, in campo, potrà avere l'imbarazzo della scelta su chi schierare. Milan, pazza idea per il vice Theo >>>
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