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Graziano Cesari, ex arbitro, in una foto di Australia-Uruguay del 2001 | News (Getty Images)
La scorsa settimana, in un servizio andato in onda a 'Le Iene' su 'Italia Uno', un arbitro di Serie A - che è voluto restare anonimo - ha denunciato delle gravi anomalie nelle partite del massimo campionato di calcio, degli errori inspiegabili commessi dai colleghi al V.A.R. e la protezione politica di cui alcuni direttori di gara godrebbero a discapito di altri.
Graziano Cesari, ex arbitro in Serie A, nonché internazionale di livello, oggi è opinionista a 'SportMediaset' e ha commentato la situazione. In maniera piuttosto chiara. "Mi chiedo: si può denunciare questa cosa andando incappucciati, con la voce camuffata, non presentando le accuse con fogli o dati certi? Nel gergo delle curve questi si chiamano infami".
Poi Cesari ha proseguito: "Mi metto nei panni di Gianluca Rocchi (designatore arbitrale di Serie A e Serie B, n.d.r.) che non sa chi è, e quindi potrà designarlo. Moralmente questo signore cosa farà? Se è un arbitro in attività andrà in campo, ma qui cosa succede? Siamo sicuri che la sua moralità sia al di sopra di ogni sospetto? Il problema esiste sicuramente". LEGGI ANCHE: Milan, Criscitiello 'esonera' Pioli e rilancia per Conte: le sue parole >>>
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