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David Beckham in Milan-Genoa 1-1 del 2009 (credits: GETTY Images)
Non perde occasione, David Beckham, per ricordare quanto bene sia stato a Milano e quanto il Milan sia rimasto nel suo cuore. L'ex calciatore inglese ha trascorso solo un anno a Milanello, ma evidentemente è rimasto davvero soddisfatto. Ai microfoni di "Liberi Tutti", inserto del Corriere, ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato di quei mesi. Ecco le sue parole: "A Milano ho imparato l'importanza della storia, che va oltre alle cose che puoi toccare con mano. Milanello, centro di allenamento del Milan, non era il più avanzato al mondo sotto il profilo delle strutture, andava benissimo, ma non c'era nulla di fantascientifico. Però lì ho capito subito che respiravo la storia di un grande club. La storia è un valore, non la vedi, ma la senti. Crea un clima speciale. Io a Milanello ci passavo le giornate intere, dal mattino alla sera, perché era un posto speciale. Anche per le persone che ci lavoravano. Quell'esperienza da calciatore mi è servita per imparare un'altra lezione, quella dell'autenticità". Parole al miele, da uno che aveva come modello la Juve prima...
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