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Boban promuove Leonardo e Maldini: “Lavorano tanto e bene”

Edoardo Lavezzari

In una lunga intervista rilasciata oggi, Zvonimir Boban ha parlato anche di Milan, squadra in cui ha vissuto l'apice della sua carriera

Oggi Zvonimir "Zorro" Boban, grande bandiera rossonera e oggi vice segretario FIFA, compie 50 anni e per l'occasione ha rilasciato un'intervista a "Radio Anch'io" e tra i tanti temi toccati, naturalmente, c'è anche il Milan, su cui si è espresso così: "Io credo che ci siano dei cicli nel calcio e spero che i rossoneri siano ripartiti in questo senso e spero che 'dopodomani' ovvero nel medio termine, con tanto lavoro, il Milan possa tornare a vincere tornando al top del calcio nel mondo. Leonardo e Maldini stanno lavorando benissimo e soprattutto tantissimo. Sanno di calcio e porteranno risultati. Serve pazienza perché non è facile, visto che ci sono tante cose da fare. La squadra sta facendo discretamente bene, anche perché con Higuain le cose cambiano in meglio per qualsiasi squadra che lo acquista".

Così invece sul VAR: "Credo che la Serie A sia il campionato migliore in assoluto per l'utilizzo del VAR. Non è stato creato per essere perfetto e al VAR non viene perdonato nulla, senza considerare quanti errori vengono risolti dal suo utilizzo. Mi dispiace tanto questo. Le polemiche non possono essere tolte perché fa parte della vita calcistica. Gli errori però ci saranno sempre, anche con l'utilizzo di un mezzo straordinario come questo, che sta ripulendo e correggendo il calcio. Sta mandando un messaggio straordinario anche ai calciatori. Il VAR sta migliorando il calcio. Tra vent'anni ci chiederanno perché non l'abbiamo inserita prima. Gli errori gravi non esisteranno più. I giocatori hanno capito che il VAR vede tutto, anche i tocchi di mano impercettibili, per questo i calciatori hanno cambiato anche il modo di comportarsi all'interno dell'area".

Il Mondiale e la Croazia: "Il Mondiale è stato indimenticabile per la mia piccola Croazia, perché di fatto il Mondiale lo ha vinto anche perdendo in finale. Forse per la prima volta nella storia ci sono stati due vincitori. Cosa è mancato per vincere? Abbiamo giocato una partita in più, brava la Francia che non lo ha fatto. Non abbiamo sfruttato la rigidità del primo tempo da parte dei francesi. La Croazia ha voluto giocare bene la finale e una cosa vuol dire giocare così, un'altra è competere per vincere, come ha sempre fatto la Francia nella sua storia. E' stata la più solida, guidata da un Deschamps maturo e pragmatico". Il Milan e Bonaventura, intanto, pianificano il nuovo contratto.

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