Ma allora perché si è arrivati alla decisione di non giocare questa partita regolarmente? Perché il Milan non si è imposto? Perché oggi abbiamo scoperto (o meglio, abbiamo avuto conferma) che il Milan non ha peso politico. Al contrario del Bologna e del suo sindaco. Abbiamo scoperto che una squadra si può rifiutare di scendere in campo, senza essere passibile di 0-3 a tavolino. Abbiamo scoperto che è meglio rinviare una partita se una Curva si rifiuta di andare allo stadio. Abbiamo scoperto che il calcio deve avere sensibilità verso la collettività, ma tutto il resto no (in città ci saranno sagre, incontri di boxe ed eventi sui motori). Abbiamo scoperto che a Birmingham - in piena emergenza - si può andare a tifare e far festa, ma tre giorni dopo è vietato. Abbiamo scoperto che alla Lega va bene che si giochi una partita di cartello da trasmettere in Mondovisione senza due giocatori chiave del Milan (Theo Hernandez e Reijnders contro il Napoli, squalificati).
Quindi il Milan si fa andare bene tutto, "abbassa la testa", come ha detto Paolo Scaroni uscendo dalla Lega Serie A, e giocherà uno scontro diretto al vertice che potrebbe essere decisivo per lo Scudetto senza due dei propri giocatori migliori. La domanda sorge spontanea ed è la seguente: se al posto del Milan ci fosse stata l'Inter, la partita si sarebbe giocata? La risposta in tanti la ipotizziamo, ma si può anche riassumere in quella che ha dato Zlatan Ibrahimovic pochi minuti dopo l'ufficialità: "Fonzie" (per i meno attenti, leggere qui).
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