Proprio per tutti questi motivi non bisogna commettere l'errore di caricare Francesco Camarda di pressioni eccessive. Non è giusto criticarlo, non è giusto valutare la sua prestazione contro il Cagliari totalmente negativa perché è ancora un ragazzo di 16 anni. E dargli responsabilità che ancora non può sostenere è sbagliato ed affrettato. Così come ora sarebbe ingiusto schierarlo in campo tutte le partite, che sia da titolare o da subentrato, per farlo sbloccare. Il ragazzo non deve togliersi nessun etichetta negativa, non va forzato e non va spinto oltre i suoi limiti. Altrimenti il rischio, per lui e per la squadra, è che vada a finire come tanti altri. E quando hai un patrimonio tanto prezioso non puoi permetterti tutto ciò. LEGGI ANCHE: Milan, ci vogliono undici Reijnders in questa squadra: ecco tutti i motivi
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