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Milan, hai sentito Morata? Vincere è l’obiettivo. Ora passiamo ai fatti

Francesco Aliperta Redattore 
Il Milan abbraccia il tanto atteso attaccante: Alvaro Morata si presenta al mondo rossonero. Ora, però, dalle parole si deve passare ai fatti

Finalmente il Milan ha il suo attaccante. Attendevamo con ansia l'ufficialità e dopo diverse settimane eccola arrivare. Alvaro Morata si presenta al pubblico rossonero e lo fa nel migliore dei modi. Poche parole ma concrete, concetti diretti e un'idea che infiamma la piazza: il centravanti spagnolo è venuto qui per conquistare la seconda stella.

Nuovo leader

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Ci teniamo, però, a chiarire un concetto. Affinché Morata non venga frainteso, sottolineiamo che l'attaccante ha parlato di un'etica di lavoro ben precisa. Le vittorie non arrivano per caso ma attraverso un lungo processo di impegno e sacrificio. Dare battaglia all'Inter non significa preannunciare uno scudetto ma, bensì, spiegare che il gruppo ha ben definito l'obiettivo a cui vuole arrivare.

Se poi il Milan riuscirà nella conquista della seconda stella lo vedremo solo a maggio. Intanto, però, Morata porta con sé un bel bagaglio di esperienza e maturità. Dalle sue parole abbiamo potuto capire uno dei motivi per il quale il Milan ha scelto di puntare su di lui: dare allo spogliatoio un nuovo leader. Le assenze di Giroud e Kjaer si faranno sentire, dunque cosa poteva fare la dirigenza rossonera per sopperire a tale mancanza? Ingaggiare il capitano della Spagna campione d'Europa.

Gli obiettivi

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Morata, poi, ha spesso citato la necessità di aiutare i propri compagni, in campo e fuori: motivarli, sostenerli e farli crescere ulteriormente. Sarebbe inutile segnare 50 o 60 gol ma non portare nessun trofeo a casa, poiché il gruppo è la cosa più importante ed è sempre il gruppo che permette di arrivare alle vittorie. Parole sagge che distribuiscono anche agli altri il peso della responsabilità: vuoi vincere? Allora gioca e allenati come faccio io.


Assieme a Morata, durante la conferenza di presentazione, vi era anche Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha ripetuto, nuovamente, che a questa squadra non servono chissà quanti acquisti: il gruppo è stato creato nella scorsa stagione e ora ha bisogno solo di alcuni rinforzi mirati. Dopo Pavlovic e, appunto, Morata, sembra ormai fatta anche per Emerson Royal, terzino destro richiesto proprio da Fonseca. In questo ultimo mese di calciomercato, il Milan lavorerà per portare in rossonero anche il tanto agognato mediano difensivo, con Fofana che rimane in cima alla lista delle preferenze.

Dopo aver chiuso la campagna acquisti, infine, dalle parole si dovrà passare ai fatti. Anzi, probabilmente questo dovrà accadere già il 17 agosto, nel match d'esordio contro il Torino. Ibrahimovic è stato chiaro: ottima la Tournée in America, bello aver battuto Manchester City, Real Madrid e Barcellona, ma le vittorie, quelle vere, dovranno arrivare dal 17 agosto in poi. E noi non possiamo che essere d'accordo con Zlatan. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Fofana, Moncada riavvia i contatti: il punto