Il Milan guarda a Marcus Rashford come possibile rinforzo per il reparto offensivo in vista della finestra di mercato di gennaio
Il Milan guarda a Marcus Rashford come possibile rinforzo per il reparto offensivo in vista della finestra di mercato di gennaio. La dirigenza rossonera è al lavoro per valutare la fattibilità dell’operazione, ma la situazione appare tutt’altro che semplice. L’alto ingaggio dell’attaccante inglese e il contratto in essere con il Manchester United rappresentano ostacoli significativi.
Le ragioni dietro una possibile cessione di Rashford
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Nonostante Rashford sia stato a lungo uno dei simboli del Manchester United, la sua permanenza nel club non è più considerata certa. Alcuni segnali suggeriscono che il rapporto tra il giocatore e la squadra stia attraversando una fase delicata. Rashford, infatti, non sembra essere pienamente soddisfatto né dentro né fuori dal campo. Questo malessere si riflette nelle prestazioni recenti: dopo una straordinaria stagione 2022-23 sotto Erik ten Hag, in cui ha messo a segno 30 gol, il suo rendimento è calato drasticamente, con soli 8 gol la scorsa stagione e 7 fino ad ora in quella attuale.
Un altro fattore cruciale è l’impatto economico del suo contratto. Con uno stipendio di 315mila sterline a settimana, Rashford è il secondo giocatore più pagato della rosa, ma il suo rendimento recente non ha giustificato tali cifre. Il Manchester United, inoltre, sta affrontando pressioni legate alle regole di profitto e sostenibilità finanziaria, e la cessione di Rashford potrebbe rappresentare un’opportunità importante. Vendere un prodotto del vivaio come Rashford garantirebbe un profitto netto al 100% per le casse del club, rendendo la sua partenza una mossa strategica per bilanciare i conti.
Un sistema di gioco incompatibile?
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Un altro aspetto che pesa sul futuro dell’attaccante è la compatibilità con il sistema di gioco del tecnico Ruben Amorim. Il portoghese, recentemente accostato ai Red Devils, predilige uno stile basato su pressing intenso e lavoro collettivo, qualità in cui Rashford non eccelle. Questa incompatibilità potrebbe spingere ulteriormente il Manchester United verso la decisione di separarsi dall’attaccante inglese.