Calcioscommesse, Izzo: “Ho finto un infortunio per evitare combine”

Izzo confessa: “Mi finsi infortunato per evitare combine”

Arrivano dichiarazioni importanti da parte di Armando Izzo, difensore del Torino classe 1992. Il centrale ha confessato: "Ho simulato un infortunio per non essere coinvolto in una combine". Lo ha detto rispondendo ieri, nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, alle domande del sostituto procuratore antimafia Maurizio De Marco nell'ambito del processo su scommesse calcistiche e camorra, scrive Il Mattino. L’episodio si riferisce alla partita Modena-Avellino (Serie B, 17 marzo 2014). Izzo, calciatore in forza agli irpini ai tempi, infatti, non scese in campo. Izzo parla anche del perché di quella scelta, di essere stato contattato, quando era a Secondigliano a casa della mamma, dal collega Luca Pini (come lui indagato in questo procedimento) che faceva anche il gioielliere, il quale gli doveva consegnare alcuni monili. Insieme con un altra persona i due si sono visti in un ospedale dove però c'erano anche Umberto Accurso e Antonio Accurso, elementi di spicco della camorra di Secondigliano e parenti di Izzo, insieme con altre persone. Ecco perché Izzo dice di aver sentito "puzza di bruciato" e di avere preso un taxi e di essere andato via dopo una sorta di approccio. Izzo, infine, ha anche ricordato di un altro approccio avvenuto diversi anni prima, quando era a Trieste, anche questo però andato a vuoto. Calciomercato Milan: nel mirino due talenti della Bundesliga. VAI ALLA NOTIZIA>>>