Cardinale, insieme all'amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, è stato frequentemente in Medio-Oriente nell'ultimo periodo e le voci si sono dunque moltiplicate. Si parla di colloqui intrattenuti con varie realtà del Qatar, del Bahrein, dell'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti e di due forti manifestazioni di interesse. In particolare, gli arabi di PIF si sarebbero mostrati pronti all'idea di entrare nel Milan. Inizialmente, si dice, con una quota minoritaria (35-40%) per poi effettuare - gradualmente e non necessariamente subito - la scalata ai vertici del Milan, scalzando RedBird e Cardinale. Magari a progetto nuovo stadio avviato, con guadagni futuri ben definiti per il fondo U.S.A.. I 'rumors' delle ultime ore parlano di un'esclusiva, appannaggio di PIF, fino al 31 marzo per effettuare la 'due diligence' sui conti del Milan. Che sono in ordine, in verde e che quindi potrebbero sollecitare gli arabi ad entrare in società.