RedBird ha provato, inizialmente, a smentire i contatti tra Cardinale e possibili soci medio-orientali, ma con scarso successo. La posizione della proprietà sul tema l'ha espressa, in modo chiaro, lo stesso Cardinale in un'intervista a 'Calcio & Finanza' di qualche giorno fa. "In questo momento ci sono molti capitali in Medio-Oriente interessati a investire nello sport e siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor che come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari in qualità di partner a vero valore aggiunto, ma come ho detto non rinuncerò al controllo". Dunque, pur non facendo nomi di PIF o di altre realtà, Cardinale non ha negato contatti e trattative. Resta da capire, a questo punto, se si concretizzerà quanto finora starebbe bollendo in pentola nel retrobottega. La sua idea è di restare, ora, proprietario facendosi aiutare economicamente. Poi in futuro si vedrà.