Gli stipendi degli allenatori in Serie A stanno aumentando, di pari passo con la competitività del nostro calcio, che punta a tornare grande anche in Europa. Si stima una spesa complessiva di circa 50 milioni di euro netti a stagione, una grossa cifra per nomi altrettanto altisonanti. Al vertice della classifica degli allenatori di Serie A abbiamo Massimiliano Allegri, forte di un contratto fino al 2025 con la Juventus, con 7 milioni di euro l’anno. Appaiato al primo posto José Mourinho, l’allenatore star della Roma, che ha un contratto fino al 2024 sempre di 7 milioni di euro a stagione. José, fautore del Triplete nerazzurro del 2010, ha subito dato il suo contributo europeo con la vittoria in Conference League, vittoria europea che mancava da anni.
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Classifica stipendi allenatori Serie A: la Top 10 del nostro calcio | News
Stipendi Serie A: Inzaghi e Pioli in risalita
—La storia di Simone Inzaghi e Stefano Pioli, terzo e quarto nella top ten degli allenatori più pagati in Italia, è simile. Entrambi sono partiti come dei rincalzi e sono diventati dei vincenti. Inzaghi, chiamato a sostituire Antonio Conte passato al Tottenham, ha vinto Coppa Italia e Supercoppa nel suo primo anno da allenatore dell’Inter, passando da 4 milioni a 5 milioni di euro all’anno. Stefano Pioli, arrivato con tante perplessità in casa Milan, ha inanellato una serie di risultati incredibili culminati con la vittoria in campionato all’ultima giornata la passata stagione e quest'anno si sta riconfermando. La fiducia conquistata a suon di grandi prestazioni da Pioli ha portato anche a un tornaconto economico. Il suo stipendio, fino all’anno scorso di 2 milioni di euro, è raddoppiato a 4 grazie allo scudetto rossonero.
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Stipendi Serie A: Sarri, Gasperini e Spalletti
—Segue, nella classifica allenatori Serie A, Maurizio Sarri, autore di una discreta prima annata con la Lazio culminata con la conquista di un posto per l’Europa League. Il mister toscano, visto i risultati, ha migliorato il suo stipendio che è passato da 3 milioni di euro l’anno a 3 milioni e mezzo. Anche Gasperini passa a 3 milioni e mezzo di euro da 2 milioni e duecentomila. In questo caso è stata data grande fiducia all’allenatore dalla società bergamasca nonostante una stagione con alti e bassi, senza raggiungere l’Europa e con qualche partita davvero bruttina.
Caso a parte Luciano Spalletti che conferma i 2 milioni e 800mila dello scorso anno ma che, con una serie di acquisti più che azzeccati, ha un Napoli in gran forma, capace di stupire per gioco e qualità. Discorso a parte per Mihajlovic, esonerato dal Bologna ma con 2 milioni e mezzo di euro di stipendio e Cioffi, anch’egli allontanato da Verona ma con uno stipendio di 2 milioni a stagione, molto più dei 500mila dell’anno scorso a Udine. Nota di merito per Italiano, passato da 1 milione e 200mila dello scorso anno a 1 milione e 700mila di quest’anno grazie al passaggio della Fiorentina in Conference League proprio a danno dell’Atalanta nell’ultima di campionato. Milan, in Champions ecco il Tottenham: conosciamo meglio la squadra di Antonio Conte
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