Serve un attaccante puro
—Terzo e ultimo punto: serve un attaccante puro. L'altruismo di Morata e i movimenti di Abraham sono da sottolineare, eppure il Milan necessita di un attaccante che, in area di rigore, sappia fare la differenza. Nella sfida contro il Como si è sentita, eccome, la mancanza di una punta che svolga un lavoro tanto semplice quanto complicato: buttare il pallone in rete. Il centravanti spagnolo, ormai, gioca ovunque tranne lì dove dovrebbe essere, mentre il giocatore inglese è ormai conosciuto per i suoi errori davanti al portiere.
Mentre il Milan giocava contro il Como, la Juventus discuteva del prestito di Kolo Muani, altro giocatore accostato al Diavolo. Ecco, ciò che hanno fatto i dirigenti bianconeri dovrebbero farlo anche quelli rossoneri. Il Milan ha il vitale bisogno di un giocatore da area di rigore, una torre su cui appoggiarsi, un rapace in grado di trasformare in gol anche le occasioni minori. Serve per sbloccare le sfide più complicate, per dare respiro alla squadra in fasi di gioco complesse e per riportare a Milanello un centravanti da almeno 20 reti stagionali. Rashford è un gran bel talento, ma forse i dirigenti rossoneri dovrebbero guardare anche a quei giocatori che portano il numero 9 sulle spalle. LEGGI ANCHE:Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA