ULTIME NEWS - La conferenza stampa di Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, annunciata nel corso del pomeriggio. Il Premier ha parlato della 'Fase 2' legata all'emergenza coronavirus, che inizierà dal prossimo 4 maggio 2020. Ecco le sue dichiarazioni più importanti.
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Coronavirus – Conte: “Fase 2 dal 4 maggio, ecco tutti i dettagli”
Le dichiarazioni di Giuseppe Conte in conferenza stampa sui dettagli della nuova fase 2 sul coronavirus. Ecco le dichiarazioni del Presidente del Consiglio
"Nella fase più acuta, l'epidemia sembrava sfuggire, ma poi tutti da nord a sud avete manifestato responsabilità. La curva potrà risalire in questa fase 2, c'è questo rischio e dobbiamo assumercelo e affrontarlo con metodo e rigore. Sarà importante mantenere le distanze di sicurezza. Non bisogna mai avvicinarsi, rispettare le distanze di sicurezza, anche nelle relazioni familiari. Gli scienziati ed esperti dicono che almeno 1 su 4 è contagiato nelle relazioni tra familiari. Se non rispettiamo la distanza e le precauzioni, la curva risalirà e potrà andare fuori controllo. E danni irreversibili per l'economia".
"Anche il Governo ha un compito specifico, vigilare e controllare la curva. Pronti ad intervenire in modo rapido ed efficace in caso la curva ridiventasse critica. Disposto un meccanismo. Molti di voi vorrebbero un allentamento delle misure. Potremmo affidarci a risentimento e rabbia, con famiglia, Europa, politici, regioni, stampa. Oppure possiamo scacciare via rabbia e risentimento e a cosa può fare per risollevare la comunità. Dipende da noi, dal nostro compito singolarmente. Gettiamo le basi per la ripartenza del paese, il governo farà la sua parte, con riforme e cambiamenti che in questo paese non vanno da tempo. Non ci tireremo indietro, continueremo a batterci in Europa e in Italia".
I dettagli della 'Fase 2' legata al coronavirus: "Partirà dal 4 maggio. Ringrazio esperti e scienziati che lavora da tempo con noi. Abbiamo fissato i prezzi di mercato delle mascherine, prezzo giusto ed equo, 0,50€. Forte impegno a eliminare completamente l'IVA. Il recovery fund aiuta la ripresa nel segno della solidarietà, lavoro di squadra con vari paesi europei. Cosa succederà? Fino al 18 maggio ci sarà una conferma del distanziamento e degli spostamenti, rimarranno le solite motivazioni all'interno della regione, aggiungiamo possibilità di spostamenti per familiari. Visite nel rispetto delle distanze, con mascherine e divieto di assembramento. Divieto di spostamento in altre regioni, consetito solo per lavoro, urgenza o salute. Dal 4 maggio consetita area di ristorazione con asporto, ma non assembramenti davanti bar e ristoranti, si entrerà uno alla volta, non davanti al posto di ristoro. Riapre anche tutta la manifattura, costruzioni, ma con un piano ben strutturato da leggere nel nuovo decreto. Il 18 maggio ripartirà il commercio al dettaglio, musei mostre e biblioteche. L'1 giugno anche barbieri, centri massaggio e cura della persona".
"Rientro presso il proprio domicilio o residenza consentita. Chi ha problemi respiratori non può muoversi. Non consentiamo party privati, il sindaco può disporre chiusura di aree che non consentono rispetto vincoli. Consentito ingresso a parchi pubbliche, bisogna contingentare gli ingressi e rispettare distanze. Attività sportiva e motoria fin qui era possibile farlo nei pressi dell'abitazione, ora ci si potrà allontare anche più lontano da casa, ma sempre rispettando la distanza. Per consentire graduale ripresa attività sportive, saranno consentite le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non, ma di interesse nazionale. Saranno consetite solo nel rispetto delle norme di distanziamento, senza assembramento.
"Per le discipline collettive (esempio calcio, ndr) dal 18 maggio ci si potrà allenare regolarmente tra squadre. Ripresa Serie A? Sono un appassionato di calcio, come tanti, all'inizio mi sembrava strana l'interruzione, tutti poi hanno compreso che non c'erano alternative. Spadafora nei prossimi giorni lavorerà intensamente con tutte le componenti per trovare un percorso, in parte già definito. Poi si valuterà se ricominciare e terminare i campionati sospesi".
"Lavoriamo anche sulle misure economiche, lo sforzo è stato straordinario. L'INPS ha accolto oltre 100.000 domande, bonus baby-sitting oltre 70.000 domande... Mi scuso per i ritardi, ma sono 11.000 domande, compresa la cassa integrazione. Mole di domande trattata in 5 anni, e buona parte è stata fatta in un mese. Necessario il contributo delle regioni, alcune non hanno fatto pervenire i flussi, o parzialmente. Le imprese, non riparte se non punteremo sulle imprese. Interverremo, abbiamo fatto un nuovo decreto da 55 miliardi, a fasce e categorie più deboli. La nostra ripresa parte da un sostegno alle imprese. Ci saranno finanziamenti, anche a fondo perduto, per numerose imprese, affitti commerciali, bollette. Poi penso al turismo, che non rimedierà a danni e pregiudizi che sta subendo, ma non li lasceremo soldi. Un decreto "sblocca Paese". Ci stanno guardando a livello internazionale, tutti mostrano ammirazione per i nostri provvedimenti".
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