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Andrea Conti, terzino del Milan, Instagram Conti
Nella giornata odierna, Andrea Conti, esterno difensivo del Milan, ha parlato del suo momento e di quello della squadra rossonera ai microfoni di Sky Sport (clicca qui per le dichiarazioni integrali). L'ex Atalanta, non ha risparmiato elogi ai compagni ed al proprio tecnico, sintomo di una piena sintonia d'intenti verso l'obiettivo finale, cioè il ritorno in Champions League. "Sono stato fuori tanto", dice Conti , "vorrei giocare di più ma chi scende in campo al posto mio lo sta facendo alla grande. I risultati parlano chiaro. Il mister sa quello che ho passato, ci è passato anche lui, sa bene come gestirmi e quando farmi giocare. Firmerei per non giocare mai e per vedere il Milan tra le prime quattro a fine stagione", conclude il numero 12 milanista.
ATTO D'AMORE - Parole al miele per compagni e per Gennaro Gattuso, nonostante i suoi minuti in campo sono ancora pochi. L'esplosione di Davide Calabria, unita anche ad una condizione che ancora non è al massimo dopo due gravi infortuni al ginocchio ed un anno e mezzo lontano dai campi, non scalfiscono comunque Conti che elogia il suo compagno e chi lo sta centellinando e conservando. L'ex Atalanta si sta dimostrando sempre più dentro il gruppo, dentro la maglia, dentro l'obiettivo. Tutti con un focus ben preciso, quella Champions che manca da tanto, troppo tempo. Per questo, "firmerei per il Milan tra le prime quattro anche senza giocare", parole chiare, di chi ama il Milan e di chi si sente dentro il progetto anche se ancora non da protagonista. Il tempo per esserlo c'è tutto, meglio ancora se da settembre a competere per la Coppa con le grandi orecchie...
PATTO CHAMPIONS: "Vedrò di fare qualche patto con qualcuno per la qualificazione", sentenzia Conti. "Con l'Atalanta ho fatto i capelli biondi per l'Europa League", continua, "devo fare qualcosa di diverso per non essere ripetitivo. I capelli rossoneri? Perché no?". Patto o promessa, non importa. Conti e lo spogliatoio vogliono la Champions, senza se e senza ma. Due anni fa arrivò 'dorato' a Casa Milan, tra le battute dell'allora direttore sportivo Mirabelli, ora potrebbe presentarsi a Milanello con la chioma rossonera. E che problema c'è? D'altronde, cosa non si farebbe per arrivare tra le prime quattro, vero Andrea?
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