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Mario Ielpo, ex portiere del Milan (credits: inter-news.it)
"Mario Ielpo, ex portiere di Lazio e Milan, ha parlato della semifinale di andata di Coppa Italia di domani sera (clicca qui per tutte le news sul match in tempo reale) e del bomber polacco Krzysztof Piatek.
""Il Milan sembra aver un po’ svoltato, dopo varie vicissitudini societarie e sul campo. Gli arrivi nel mercato di gennaio gli hanno cambiato volto - ha detto Ielpo in esclusiva ai microfoni di 'lalaziosiamonoi.it' -. L’arrivo a pieno regime di Tiemoue Bakayoko ha modificato l’atteggiamento rossonero: da un centrocampo più leggerino e che faceva un possesso palla abbastanza sterile a uno più “dritto” che punta la porta avversaria. Il mondo è cambiato in casa meneghina. La loro vera consacrazione sarebbe quella di raggiungere la Champions League, vista la questione del fair play finanziario l’Europa rappresenta uno spartiacque per i milanesi".
"Sulla Lazio, invece, Ielpo ha aggiunto: Vista la sua solidità finanziaria va avanti anche senza Champions. I biancocelesti ovviamente insieme alla Roma sono fra le squadre che possono ambire al quarto posto e forse anche il terzo, visto che si potrebbe liberare se l’Inter dovesse continuare a fare fatica. Dal punto di vista della rosa ai romani non manca nulla, forse prendono troppi gol ma hanno tutte le armi per fare bene".
"Quindi, l'ex portiere rossonero, soprannominato 'Toga Volante' per la sua professione di avvocato, si è soffermato su Piatek: "Stupisce partita dopo partita, quando mi domandavano un giudizio sul calciatore rispondevo che era fortissimo al livello di un fuoriclasse. Però a inizio stagione ci si chiedeva se stesse vivendo un periodo magico o se fosse così per davvero, poi da alcune partite il suo momento è durato tutto il girone d’andata e infine sta perdurando anche nel ritorno. Probabilmente ci avviamo e a dire che è un giocatore incredibile".
"Infine, chiusura sul centravanti biancoceleste, Ciro Immobile: "Uno a cui non si può non voler bene, lascia sempre tutto in campo. E' un calciatore di movimento ma porta anche il suo peso in area di rigore. L’unico difetto, se lo si vuole trovare, è che non ha quel dribbling da fenomeno. Gioca sempre le partite con la giusta mentalità, anche se in questo momento vive una fase della stagione differente rispetto a Piatek".
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