Il giornalista Michele Criscitiello ha parlato del Milan, partendo da Zlatan Ibrahimovic. A suo avviso sarebbe meglio chiuderla qui, la storia del contratto a gettone sarebbe offensiva nei suoi confronti. E poi è giusto dare spazio ai campioni del futuro. Sono tanti i casi dei 'vecchi' che hanno ostacolato la crescita dei giovani. L'unico a fare un passo indietro fu Manuel Rui Costa con Ricardo Kaká. Questo il suo pensiero espresso in un editoriale per 'TuttoMercatoWeb'.
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Criscitiello: “Quando vide Kakà, Rui Costa ammise la sua superiorità”
"Ibrahimovic, meglio chiuderla qui"
"La grande festa. La grande accoglienza. Tutto meritato. Addio vacanze. Il Milan riparte. Oggi, però, dovranno finire i festeggiamenti perché bisognerà guardare al futuro. Si deve pensare a fare la squadra. Mancano ancora tanti tasselli (4), c'è il rinnovo di Leao che preoccupa e sinceramente non ha molto senso il discorso delle presenze a gettone di Ibra. Offensivo anche nei confronti dello svedese. Meglio chiuderla qui".
"Ricordiamoci che spesso, non è questo il caso, i grandi campioni del passato hanno ostacolato la crescita dei campioni del futuro. I casi lampanti alla Juventus e alla Roma. I giallorossi avevano un fenomeno in casa, Salah, ma spesso doveva giocare Totti altrimenti veniva giù il mondo. A Torino stava crescendo un giovane Ibra ma Del Piero voleva il posto. Unico caso al contrario fu Rui Costa che quando vide Kakà alzò le mani e ammise la superiorità di quel ragazzino brasiliano sconosciuto. I grandi campioni, spesso, sono un problema per gli allenatori. Non mi riferisco a Ibra che ha svolto un compito stupendo nel Milan dello scorso anno”. Le Top News di oggi sul Milan: tutto sul primo giorno di raduno, Dybala e Ziyech caldi
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