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Manuel Rui Costa (ex centrocampista AC Milan), qui nella stagione 2004-2005 | AC Milan News (Getty Images)
Il giornalista Michele Criscitiello ha parlato del Milan, partendo da Zlatan Ibrahimovic. A suo avviso sarebbe meglio chiuderla qui, la storia del contratto a gettone sarebbe offensiva nei suoi confronti. E poi è giusto dare spazio ai campioni del futuro. Sono tanti i casi dei 'vecchi' che hanno ostacolato la crescita dei giovani. L'unico a fare un passo indietro fu Manuel Rui Costa con Ricardo Kaká. Questo il suo pensiero espresso in un editoriale per 'TuttoMercatoWeb'.
"La grande festa. La grande accoglienza. Tutto meritato. Addio vacanze. Il Milan riparte. Oggi, però, dovranno finire i festeggiamenti perché bisognerà guardare al futuro. Si deve pensare a fare la squadra. Mancano ancora tanti tasselli (4), c'è il rinnovo di Leao che preoccupa e sinceramente non ha molto senso il discorso delle presenze a gettone di Ibra. Offensivo anche nei confronti dello svedese. Meglio chiuderla qui".
"Ricordiamoci che spesso, non è questo il caso, i grandi campioni del passato hanno ostacolato la crescita dei campioni del futuro. I casi lampanti alla Juventus e alla Roma. I giallorossi avevano un fenomeno in casa, Salah, ma spesso doveva giocare Totti altrimenti veniva giù il mondo. A Torino stava crescendo un giovane Ibra ma Del Piero voleva il posto. Unico caso al contrario fu Rui Costa che quando vide Kakà alzò le mani e ammise la superiorità di quel ragazzino brasiliano sconosciuto. I grandi campioni, spesso, sono un problema per gli allenatori. Non mi riferisco a Ibra che ha svolto un compito stupendo nel Milan dello scorso anno”. Le Top News di oggi sul Milan: tutto sul primo giorno di raduno, Dybala e Ziyech caldi
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