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Patrick Cutrone, attaccante del Milan (credits: acmilan.com)
Patrick Cutrone e il Milan, una storia d'amore nata nel lontano 2007 e che è destinata a durare ancora per tantissimi anni. Il giovane attaccante rossonero sta per spiccare il volo: l'addio di Higuain, nonostante l'arrivo di un altro attaccante, può davvero essere una pietra miliare della propria carriera con la maglia milanista numero 63.
UNA TRAVERSA DI RIMPIANTI - Quella di ieri contro la Juventus ha dimostrato quanto il classe 1998 può essere importante per il Milan. Con Cutrone, infatti, i rossoneri hanno giocato meglio che nelle ultime uscite: non solo, il giovane attaccante è andato anche molto vicino al gol nella ripresa, con quel tiro finito sulla traversa a portiere avversario battuto, gol che poteva, chissà, cambiare tutto il senso di una serata. Il rimpianto è ovviamente alto, ma le potenzialità ancora inespresse del ragazzo nativo di Como, sono palesi ed evidenti. Il Milan quindi vuole affidarsi al suo giovane bomber per superare lo shock dell'addio di quello che doveva essere il bomber ed il trascinatore di questa stagione.
DOVE MIGLIORARE - Cutrone ha giocato in rossonero 71 volte e siglando, almeno fino ad oggi, 27 reti. Non male per uno che è spesso partito dalla panchina. Tredici i gol segnati in Serie A (10 l'anno scorso e 3 quest'anno, ndr), quattro in Coppa Italia (gli ultimi due contro la Sampdoria qualche giorno fa, ndr) e ben 10 in Europa League. Tanti davvero per un fresco 21enne che ha sempre dovuto lottare per il posto. E lotterà ancora, nonostante il probabile arrivo di Piatek. Ma senza Higuain, Cutrone ha una grande occasione di prendersi definitivamente il Milan, ma deve dimostrare più continuità nei 90 minuti, già dal prossimo match contro il Genoa, perché fino ad ora ha dimostrato di essere decisivo soprattutto dalla panchina. Questo è il prossimo passo, quello che può consegnarlo alla storia, ad una storia tutta rossonera.
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