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Dodd: “La FIFA ha abituato le tv a non dar valore al calcio femminile”

Attraverso un articolo, Moya Dodd ha voluto rispondere al presidente della FIFA, Giovanni Infantino, per le parole sul calcio femminile

Con un articolo sul Sydney Morning Herald, Moya Dodd, membro del Consiglio della FIFA, ha voluto rispondere al presidente della FIFA, Giovanni Infantino, che nei giorni scorsi aveva usato parole dure nei confronti delle televisioni, in particolare quelle europee, per aver avanzato offerte troppo basse per i diritti del Mondiale femminile di questa estate.

Ecco le parole dell'ex calciatrice: "Rimproverare le emittenti per aver pagato poco i Mondiali è da viziati. Perché, guardando alla sua storia, la stessa FIFA non ha mai dato alcun valore ai diritti delle donne. I diritti del Mondiale femminile li ha sempre venduti come parte di un pacchetto e poi ha attribuito tutto quel valore alla manifestazione maschile. Quindi per decenni ha addestrato quei partner commerciali e acquirenti di diritti TV a sopravvalutare il calcio maschile e sottovalutare il calcio femminile".

Moya Dodd ha poi concluso: "L’industria è stata addestrata a pagare un sacco di soldi per la Coppa del mondo maschile e trattare l’equivalente femminile senza valore. Allo stesso tempo, alle donne è stato detto che non meritavano premi in denaro o parità di retribuzione perché non portavano guadagni. Tutto ciò è abbastanza oltraggioso. La FIFA ora dice che tutti i ricavi andranno direttamente nel calcio femminile, ma trascura il fatto che il valore dei diritti delle donne è stato utilizzato fino ad ora solo per gonfiare il valore del calcio maschile"LEGGI ANCHE:  La conferenza di Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Lazio