Quella di ieri sera è stata sicuramente una delle peggiori partite disputate dall'Italia nella sua storia. Un'umiliazione subita dai rivali di sempre, la Germania, che in un certo modo si sono potuti vendicare di tutte le pesanti sconfitte che gli azzurri hanno inflitto nei loro confronti in passato.
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Donnarumma, riconoscere i propri errori è sinonimo di umiltà: la tua dov’è?
Un 5-2 pesante, con i gol finali di Gnonto e Bastoni che hanno reso 'meno amara' la sconfitta. Cinque gol subiti, arrivati dopo diversi errori della squadra e anche del portiere del PSG: Gianluigi Donnarumma. Gli errori sul campo ci sono stati, ci sono e ci saranno. Fa parte del gioco sbagliare, in modo tale che dagli errori si possa imparare. Un conto però è sbagliare all'interno del rettangolo verde, un altro è sbagliare una volta concluso il match.
Donnarumma, altri errori
Che Donnarumma in questa stagione abbia commesso parecchi errori tecnici è evidente a tutti. E no, non si considera solo l'errore commesso al Bernabeu contro il Real Madrid perché chi ha seguito le partite del PSG in campionato sa perfettamente che il portierone azzurro ne ha commessi tanti altri il Ligue 1 (Marsiglia, Monaco e Strasburgo, ad esempio, ne sanno qualcosa).
Ciò che però ha fatto storcere il naso a tanti appassionati di questo fantastico sport, il calcio, sono state le 'uscite a vuoto' di Donnarumma al termine del match. Intervistato dalla giornalista Tiziana Alla di Rai, la quale ha fatto notare - giustamente - che il numero 1 azzurro ha commesso diversi errori nell'arco di questa stagione. Una sottolineatura che ha mandato su tutte le furie l'ex portiere del Milan, il quale ha risposto così: "Quando mi è capitato? Con il Real Madrid col fallo? Facciamo polemiche, non c’è nessun colpevole. Se tu vuoi dare la colpa a me fallo. Vado avanti a testa alta come ho sempre fatto".
Considerazioni
Non tutto si fa per creare polemiche, specialmente dopo una partita della Nazionale conclusa in malo modo. Saper riconoscere i propri errori è sinonimo di umiltà. Un'umiltà che non si è sentita nelle parole pronunciate da Donnarumma né vista dall'atteggiamento del calciatore stesso. Non si può pretendere che a 23 anni si possa avere una maturità da senatore, ma chi ha voluto cambiare aria perché ha 'obiettivi diversi', snobbando chi lo ha reso grande, probabilmente un pizzico di maturità in più ce l'aspettavamo tutti quanti.
A pochi giorni di distanza dalla lite con un tifoso al termine del match contro l'Inghilterra, Donnarumma è stato nuovamente protagonista in negativo. Due errori gravi, ancor di più rispetto a quello commesso in campo per il gol del 5-0 tedesco. L'Italia che vuole rinascere dopo la mancata qualificazione al mondiale ha bisogno non solo di giocatori forti, ma anche di personalità mature. E ha bisogno soprattutto che il capitano di questa squadra, Gianluigi Donnarumma, sia prima critico con sé stesso e poi con il resto del gruppo. Il trequartista del Milan? Ecco l'ultima idea di mercato di Maldini e Massara >>>
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