“Avete fatto 11 tappe, il mio numero preferito. Perché da ragazzino c’era Pierino Prati che segnava in finale di Coppa dei Campioni e sognavo di farlo anche io. Ne ho fatti addirittura due. Sono andato oltre i miei sogni. Grazie di essere qui, vengo dopo Franco Baresi, il mio capitano, che ha inaugurato l’anno scorso. Quando ho letto Insuperabili ho pensato tanta roba. I miei Milan erano invincibili e immortali. Giusto ci siano anche gli insuperabili. Due grandi società. Saluti anche dal Presidente, complimenti a chi crede in questo progetto. Con i valori dello sport si possono fare grandi cose, come le ho fatte io”. LEGGI ANCHE: Albertini presenta Milan-Juventus e sui rossoneri dice: "Secondo me manca ..." >>>
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