Filippo Galli, ex direttore del Settore Giovanile del Milan, ha parlato della crescita di Manuel Locatelli. Ai microfoni di 'TuttoMercatoWeb' le dichiarazioni sul perché l'addio al Diavolo gli abbia fatto bene:
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F. Galli non ha dubbi: “Locatelli? L’addio al Milan gli ha giovato”
Filippo Galli, ex direttore del Settore Giovanile del Milan, ha parlato della crescita di Manuel Locatelli. Ecco perché l'addio al Diavolo gli ha fatto bene
Galli, partiamo inevitabilmente dalla bella rete di ieri sera: che emozione è stata per lei che l'ha visto crescere?
"Sono veramente contento per Manuel, si merita le soddisfazioni che sta ottenendo. È tutto frutto delle sue qualità e del suo duro lavoro".
Che ricordo ha del primo Manuel Locatelli, ossia quello che spiccava nelle giovanili del Milan?
"Manuel è sempre stato un calciatore capace di leggere le situazioni di gioco prima degli altri. Fin dai tempi delle categorie giovanili del Milan, trovava infatti linee di passaggio invisibili ai più. Ha queste doti fuori dal comune scritte nel suo DNA".
Anche in queste ore lo stesso Locatelli ha raccontato di quando, a soli 16 anni, fu proprio lei a comunicargli la promozione nella prima squadra del Milan allenata da Allegri.
"Manuel è un ragazzo che coglie al volo le opportunità, aveva compreso immediatamente l’importanza di quella decisione da parte del club e non ebbe paura di affrontare questa nuova sfida al fianco di campioni come Kaká, Robinho o De Jong".
A posteriori, in casa Milan, aumenta giorno dopo giorno il rammarico di essersi lasciati scappare un talento con un simile potenziale...
"Fare dietrologia non serve a nessuno. In ogni crescita ci sono momenti di regressione e determinate difficoltà. Personalmente credo che il distacco, seppur doloroso come raccontato da Manuel, gli abbia giovato. Al Sassuolo è dovuto ripartire, si è dovuto ritrovare e ha avuto la fortuna di incontrare sul suo cammino un allenatore come De Zerbi, un formatore che tira fuori il meglio dai suoi giocatori. E poi penso che a Locatelli siano state d’aiuto anche le persone che gli stanno accanto". Arriva la decisione sulla squalifica di Rebic: c'è l'ufficialità
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