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Evergrande dichiara fallimento: Inter, l’esposizione di Suning

Giancarlo Raciti

Evergrande, colosso immobiliare cinese, ha dichiarato fallimento: la posizione di Suning e di Zhang Jindong, proprietario dell'Inter

Evergrande è il promotore immobiliare cinese più indebitato al mondo. Prosegue in maniera sempre continua la crisi per la Cina e sembra non abbia intenzione di fermarsi. L'azienda ha dovuto chiudere i battenti e dichiarare il definitivo fallimento e ha chiesto appellandosi al capitolo 15 del codice fallimentare USA la protezione dai credit0ri in un tribunale a Manhattan.

Da metà 2021 sono subentrare numerose difficoltà e tantissime società che si occupavano di vendita di case cinesi sono fallite. Un altro colosso immobiliare sta tremando e sta preoccupando gli investitori e si tratta di Country Garden. Evergrande possedeva 330 miliardi di dollari di passività.

La questione Evergrande riguarda anche il gruppo Suning, principalmente Zhang Jindong, proprietario dell'Inter, dato che è tra i principali azionisti.

Come riportato da Calcio e Finanza, nel 2017 il presidente nerazzurro aveva anticipato all'azienda capitali per 20 miliardi di yuan, circa 2,6 miliardi di euro. Grazie al supporto di Suning e di altri gruppi cinesi, Evergrande aveva raccolto complessivamente 130 miliardi di yuan, circa 16,65 miliardi di euro. LEGGI ANCHE:  Milan, l'impatto a bilancio delle operazioni del mercato estivo >>>



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