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Marco Fassone, A.D. del Milan (credits: acmilan.com)
L'avvocato di Marco Fassone senza giri di parole ha attaccato il Milan per il comportamento avuto nei confronti del suo assistito (CLICCA QUI per leggere la nostra esclusiva), ma il club rossonero non ci sta. Come viene riportato dal giornalista Carlo Festa attraverso il blog de Il Sole 24 ore, la società targata Elliott ritiene di avere una serie di motivazioni che hanno spinto al licenziamento dell'ex amministratore delegato. Ecco il pezzo
"Nervi tesi tra il nuovo azionista del Milan, il fondo Elliott, e l’ex amministratore delegato del club rossonero, Marco Fassone. Quest’ultimo ha deciso di fare causa alla società rossonera contro il suo licenziamento dello scorso agosto firmato dal nuovo corso del club targato Elliott e con la presidenza di Paolo Scaroni. Oggi davanti al giudice del lavoro di Milano Luigi Pazienza si terrà la prima udienza a seguito del ricorso dell’ex ad, assistito dall’avvocato Francesco Rotondi, il quale sostiene che si trattò di un licenziamento 'ritorsivo' e ne chiede, dunque, l’annullamento. Totalmente opposta la posizione del nuovo corso milanista, che ha licenziato Fassone per giusta causa l’estate scorsa. Tanto che a completare il fascicolo del licenziamento ci sarebbe secondo le indiscrezioni un voluminoso dossier dove sarebbero evidenziate alcune gravi irregolarità commesse dall’ex-Ad. La partita tra le parti è anche economica. La nuova gestione rossonera aveva offerto a Fassone circa 2 milioni di euro di liquidazione ma Fassone ne chiede una decina".
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