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Gennaro Gattuso, ex tecnico del Milan (credits: GETTY Images)
Al termine di Milan-Inter, il tecnico rossonero Rino Gattuso ha parlato ai microfoni di Sky Sport, ecco le sue dichiarazioni: "L'Inter nel primo tempo molto meglio di noi, abbiamo concesso troppo campo, nella ripresa abbiamo fatto un po' meglio. Tante volte dico che servono le caratteristiche giuste per pressare e oggi si è visto, loro oggi ci hanno fatto male, ci hanno imbucato sistematicamente. Dobbiamo capire meglio le caratteristiche dei giocatori che abbiamo in questo momento".
Il peso della sconfitta: "Non deve cambiare nulla. Dopo il 2-0 un'altra squadra avrebbe preso un'imbarcata, contro una squadra molto, molto forte come l'Inter. Sono contento della prestazione, potevamo fare meglio nel primo tempo, ma l'Inter ha dei meriti. La squadra è viva, dobbiamo continuare a lottare su tutti i palloni".
Capitolo Kessiè: "La cosa che fa male davvero è l'immagine di Kessiè, questa è la cosa che mi brucia davvero come vedo il calcio. E' una cosa che non ci sta per i valori del gruppo e del lavoro quotidiano e non è un caso che negli ultimi anni si faccia fatica, serve rispetto per tutti. La responsabilità è la mia, sono io l'allenatore, loro sanno quanto tengo a queste cose. Magari di calcio non capisco nulla, ma sul gruppo, la disciplina, il rispetto di chi non gioca e della maglia ci deve essere sempre questa è una sconfitta totale e la responsabilità è mia e credo che in settimana mi farò sentire".
Il primo gol: "Sul primo gol eravamo 6 contro 2, potevamo fare molto meglio. Brucia prendere un gol così"
Paquetà: "Aveva dolore alla coscia, ho parlato anche con il dottore e credo fosse giusto levarlo e dare spazio a qualcuno di più fresco"
La difesa: "Non abbiamo coperto bene il campo. Abbiamo provato a fare una pressione più alta, il mio credo è che dobbiamo giocare come abbiamo fatto negli ultimi 2/3 mesi, senza regalare campo agli avversari, oggi abbiamo sbagliato su questo aspetto. La solidità della squadra oggi non è stata esaltata perchè centrocampisti e attaccanti esterni hanno regalato campo".
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