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Secondo quanto riporta l'edizione della Gazzetta dello Sport, il sentimento che unisce Silvio Berlusconi e il Milan ha preso ancora il sopravvento. Il Presidente resterà tale almeno fino a che un socio con possibilità di investimenti importanti decida di entrare davvero in società. L'idea di Berlusconi è quella di costruire un nuovo Milan grazie all'aiuto di investitori stranieri, ma che potranno acquisire sono una minoranza delle quote.
Ma già a febbraio si era capita la volontà del Cavaliere: era il tempo delle voci, dei primi incontri. Fininvest ha subito messo in chiaro che l'unica possibilità era vendere una minoranza delle quote. Bee Taechaubol si è fatto avanti per il 60%, ma non convince per niente, Richard Lee è ora fuori dalla partita e l'unica possibilità concreta sembra ora quella che vede protagonista anche il governo cinese, con Xi Jinping.
Ieri ad Arcore ha informato la figlia Barbara: l'obiettivo è trovare un socio a cui vendere subito il 35% circa, per poi salire negli anni. Due sono però gli aspetti decisivi: i nuovi acquirenti dovranno investire tra i 200 e i 250 milioni e la dirigenza attuale non andrà toccata (ad iniziare da Barbara e Galliani).
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