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Gianluca Galliani e suo padre Adriano a San Siro, Getty Images
ULTIME MILAN - Il momento del Milan non è affatto semplice, tanto che la maggior parte delle colpe dell'ultimo mese difficile vengono accollate all'attuale tecnico rossonero Gennaro Gattuso. In tal senso, ha parlato attraverso il proprio profilo LinkedIn Gianluca Galliani, oggi imprenditore nel settore musicale e figlio dell'ex CEO del Milan, Adriano: per lui i problemi dei rossoneri sono riconducibile al fatto che non venga data importanza al ruolo dell'allenatore dopo l'esonero nel 2009 di Carlo Ancelotti.
Ecco le sue parole: “Il 30 Giugno 2009 il Milan ha deciso di congedare Carlo Ancelotti dal ruolo di allenatore della prima squadra. La panchina da allora è stata affidata a Leonardo, Allegri, Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi, Montella e Gattuso. C’è un minimo comune denominatore nella scelta della guida tecnica da quella data: nessuno ha mai allenato un club di prima fascia internazionale. La maggior parte degli allenatori scelti non ha diretto squadre di serie A, alcuni non hanno mai allenato. Ho iniziato a frequentare spogliatoi di squadre professionistiche nel lontano 1980, mi sono formato un’opinione: il calcio è come la natura, se non lo rispetti ti punisce. Affrontare la partita più importante della stagione con un modulo mai provato, con interpreti che non hanno mai disputato un minuto, ha prodotto una delle prestazioni peggiori mai viste dai tifosi rossoneri. Di certo la scelta degli allenatori non è l’unico problema del Milan, più probabilmente è una naturale conseguenza dell’improvvisazione che da troppi anni il club vive nei ruoli chiave dirigenziali. Sono altresì convinto che il Milan, per tornare a essere il Milan, dovrà in futuro tornare a rispettare questa importantissima figura professionale”. Intanto, per la panchina del Milan nella prossima stagione in pole c'è Sarri: continua a leggere >>>
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