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MILAN NEWS - E' sbarcato a Milano lunedì in serata dopo aver trascorso per circa due mesi nella più libera Svezia, senza essere sottoposto alle irritanti restrizioni a cui il popolo italiano ha dovuto seguire. Zlatan Ibrahimovic si è evitato il periodo decisamente più brutto, ha potuto allenarsi con regolarità con una squadra vera come l'Hammarby e addirittura giocare una amichevole nonostante il calcio mondiale si fosse fermato.
Inizialmente avrebbe dovuto sottostare al regime di quarantena e isolamento per 14 giorni, ma dato che gli esiti dei due tamponi sono risultati negativi Zlatan potrà tornare ad allenarsi col resto dei compagni a Milanello già da oggi e da ieri sera ha ripreso possesso del suo appartamento in centro a Milano. Insomma, un privilegiato di lusso. Del resto lui si definisce "Dio", come ha scritto ieri sui social. "Dio è tornato e vi guarda dall'alto", ha pubblicato lo svedese mostrando una sua foto dal balcone di casa.
E prima ancora nel pomeriggio aveva pubblicato una piccola diretta Instagram - poi rimossa - in cui diceva: "Il mio lavoro, la mia passione, ricordatevelo", mentre riprendeva il centro sportivo di Milanello e inquadrava lo stemma del Milan sulla tuta dei pantaloni. Insomma, un altro segnale al club rossonero che ancora non ha fatto sapere allo svedese se intende rinnovargli il contratto.
Secondo il Corriere della Sera, però, il rinnovo è molto difficile e prendere sempre più corpo l'idea che possa tornare - questa volta ufficialmente - ad indossare la maglia dell'Hammarby. Mino Raiola, inizialmente contrario all'idea, ora approva. E i due mesi in Svezia con la sua famiglia avrebbero schiarito i pensieri di Zlatan che ora pare aver preso la propria decisione: tornerà in patria. Intanto, la rosa con Rangnick potrebbe essere davvero rivoluzionata: LE ULTIME>>>
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