di Enrico Maggioni
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Il Milan riparte dalle sue certezze: Tomori colonna della difesa
Fikayo Tomori, riscattato dal Chelsea per 28 milioni, è già leader del Milan. In difesa Stefano Pioli si fida al 100% di lui. Il punto
Pronto ad una nuova stagione che i tifosi auspicano ricca di successi, il Milan riparte dalle proprie certezze. Una di queste è rappresentata dal granitico difensore centrale inglese Fikayo Tomori. Era giunto in prestito a gennaio 2021 dal Chelsea e prontamente riscattato dopo una folgorante seconda parte di stagione. Impreziosita, come noto, dallo splendido gol rifilato allo 'Stadium' nello spareggio Champions contro la Juventus.
Sempre presente in queste amichevoli di inizio stagione, Tomori, momentaneamente a fianco di Alessio Romagnoli ed in attesa di tornare a fare coppia fissa con Simon Kjaer, è leader dello scacchiere difensivo di mister Stefano Pioli. Destro naturale, dal fisico imponente e velocissimo nei recuperi, il numero 23 rossonero ha già dimostrato una più che apprezzabile tenuta atletica. Ha ben figurato nella prime uscite internazionali di questa sessione estiva, risultando particolarmente efficace nella sfida contro il Valencia e, soprattutto, nel test match di Champions contro il Real Madrid.
Ragazzo di poche parole ma attento alle dinamiche di spogliatoio, già soddisfatto dell’inserimento della colonia francese rappresentata dai recenti arrivi di Mike Maignan, Olivier Giroud e Fodé Ballo-Touré, Tomori, laureato in Business Administration e senza paura nel misurarsi su temi di grandi attualità come il razzismo, si dimostra sicuro di sé e del suo presente al Milan. In una recente intervista, il gigante difensivo ha dimostrato di avere idee chiare. “Il Milan è la squadra giusta per me: siamo giovani ed in crescita, ma siamo sulla strada giusta”.
Del resto, seppur deluso dalla mancata convocazione ai recenti Europei con la maglia dei 'Tre Leoni' dell’Inghilterra e per niente attirato dalle lusinghe di alcuni club di Premier League, l’anglo-canadese ha fortemente voluto rimanere con la maglia rossonera. Questo per dare continuità al progetto avviato dal suo idolo Paolo Maldini e misurarsi, grazie al ritorno in Champions, con i più grandi club europei.
Tomori non sente il peso dei 28 milioni di euro che il Milan ha versato nelle casse del Chelsea per assicurarsene il cartellino a titolo definitivo. Anzi, da vero leader, non vede l’ora di misurarsi con il pubblico di 'San Siro', notoriamente esigente ma generoso con quei campioni, come Fikayo, che affrontano gli avversari con grinta e cuore. Leggi la nostra intervista in esclusiva a Vako Kipiani: ecco cosa ha detto su Kvaratskhelia.
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