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Inter, ucciso il capo ultrà: la Curva Nord lascia gli spalti del 'Meazza' (getty images)
Non si placa il flusso di informazioni e di novità in merito all'inchiesta sugli ultras della Curva Nord dell'Inter e sulla Curva Sud del Milan. Il tutto è partito nella mattina di ieri, lunedì 30 settembre, quando sono stati arrestati alcuni supporter delle due città meneghine. Questo per presunte infiltrazioni mafiose all'interno delle stesse frange. Questo seguito dalla lunga conferenza stampa, in cui si sono spiegati i dettagli di quanto accaduto. Nella giornata odierna si era già parlato della presenza nelle intercettazioni del nome di Hakan Calhanoglu, così come di Nicolò Barella e Javier Zanetti.
Negli ultimi minuti è giunta una notizia importante dall'agenzia 'ANSA'. Secondo quanto riferito, infatti, i PM di Milano, Paolo Storari e Sara Ombra nella richiesta di custodia cautelare avrebbero scritto che l'Inter in particolare intrattiene rapporti con la criminalità organizzata. Questo attraverso atteggiamenti di sudditanza e agevolazione colposa. Non solo perché i nerazzurri sono stati ritenuti incapaci di interrompere questi legami nel corso del tempo. In ogni caso né l'Inter né il Milan sono indagati. Aperto solo un procedimento senza richieste di amministrazione giudiziaria, ma con un contradditorio coi legali delle società
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