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La Curva Sud Milano durante Milan-Salernitana 3-3 (Serie A 2023-2024) | AC Milan News (Getty Images)
Da diversi giorni prosegue incessantemente l'inchiesta sugli ultras di Inter e Milan ed è giunto quindi il momento di fare il punto della situazione a riguardo. Il 30 settembre, come noto, sono stati arrestati 19 ultras, alcuni rossoneri ed altri nerazzurri, in seguito a quanto scoperto dai PM Paolo Storari e Sara Ombra. A quel punto è iniziato il lavoro certosino di lettura delle carte, da cui sono emersi dettagli importanti anche in merito ai tesserati dei due club. E questa sosta per le Nazionali può davvero essere il momento giusto per fare un ulteriore passo in avanti.
In questi giorni, infatti, i tesserati di Inter e Milan sono attesi in Procura per rispondere alle domande degli inquirenti. In momenti diversi, anche rispetto ai propri impegni, dovranno presentarsi Davide Calabria, capitano rossonero, oltre a Beppe Marotta, Javier Zanetti e Nicolò Barella. A questi si aggiungono anche Hakan Calhanoglu e l'ex nerazzurro Milan Skriniar, al momento impegnati in Nazionale.
Simone Inzaghi, invece, già questa mattina ha presenziato. Nel corso dell'incontro, durato meno di un'ora, ha risposto alle domande in merito alle conversazioni con Marco Ferdico, ormai ex capo ultras della Curva Nord. Quest'ultimo gli avrebbe infatti fatto pressioni per avere biglietti aggiuntivi per la finale di Champions League contro il Manchester City. È importante e doveroso sottolineare due aspetti. Da una parte nessuno dei citati è indagato, ma verrà ascoltato un qualità di persona informata dei fatti. Dall'altra, proprio per questo motivo, non potrà avvalersi della facoltà di non rispondere. Anche perché questo porterebbe ad importanti conseguenze.
E l'articolo 4? Parallelamente infatti è stata aperta un'inchiesta da parte della FIGC. Il procuratore Giuseppe Chiné leggerà quindi gli atti a disposizione e deciderà se procedere o archiviare. Spesso si sentirà parlare dell'articolo 25, la cui violazione porterebbe a possibili ammende, diffide, inibizioni o squalifiche. Quanto al famigerato articolo 4, che richiama ai principi di lealtà correttezza e probità, c'è da fare una specifica. Finché il procuratore non si esprimerà non bisogna chiudere alcuna porta, il che significa che fino all'ultimo non si può 'cantare vittoria'. Tutto, quindi, è ancora possibile. LEGGI ANCHE: Milan-Udinese, la rivoluzione di Fonseca: tre cambi importanti in formazione >>>
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