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MILAN NEWS - Non sarà un Derby come tutti gli altri, Inter-Milan di sabato. Alle 18:00 a San Siro ci sarà un'atmosfera diversa dal solito. Il Coronavirus ha inevitabilmente influenzato la prossima stracittadina. In primis perché a San Siro, di solito strapieno e colorato dalle coreografie delle due Curve, ci saranno solo 1.000 tifosi nerazzurri. Inoltre, anche in campo ci saranno diverse assenze. Sono in totale 8 i giocatori assenti causa Covid-19, di cui sei nerazzurri e due rossoneri.
Sarà un po' il Derby delle assenze, visto che agli otto sopra citati si aggiungono anche squalificati e infortunati. Vero anche che il Milan è riuscito a recuperare Zlatan Ibrahimovic, guarito, e il capitano Alessio Romagnoli. Tuttavia, è proprio di pochi minuti fa la notizia secondo cui Ante Rebic non è riuscito a recuperare e dunque salterà il Derby. Quale delle due squadre, quindi, è più penalizzata dalle assenze? I numeri, sulla carta, dicono l'Inter, ma il Milan ha una rosa già di per sé più debole...
Inoltre, i nerazzurri hanno tra gli assenti probabilmente solo due titolari: Alessandro Bastoni, difensore importante per Antonio Conte, e Ashley Young, che probabilmente avrebbe giocato sulla corsia di sinistra. Per il resto, Milan Skriniar avrebbe verosimilmente lasciato comunque la maglia da titolare a Danilo D'Ambrosio, così come Radja Nainggolan non è una prima scelta, né tanto meno Roberto Gagliardini. Inutile, infine, dire che Ionut Radu non avrebbe mai visto il campo. Causa Covid, quindi, all'Inter sono venute meno più che altro le alternative. Diverso il discorso di Stefano Sensi, centrocampista che avrebbe certamente giocato, ma che non ci sarà per sua colpa: è squalificato. Tra gli altri infortunati c'è Matias Vecino, ma anche lui è totalmente fuori dal progetto.
Insomma, una serie di assenze che pesano fino a un certo punto. Young sarà comunque sostituito da una prima scelta come Ivan Perisic. L'unica vera perdita è dunque Bastoni, che ha come alternativa un Aleksandar Kolarov non del tutto a proprio agio nella difesa a tre, ma comunque giocatore di grande esperienza e qualità.
Per quanto riguarda il Milan, invece, non è certamente da considerare l'assenza di Leo Duarte (infetto), ultima scelta in difesa, ma sommata anche a quella di Mateo Musacchio per infortunio e Matteo Gabbia per Coronavirus costringe Stefano Pioli a far rientrare Romagnoli a tempo di record, dopo una sola settimana di allenamento in seguito a circa tre mesi di stop. Insomma, la difesa è decimata e con uno dei due centrali non al top. In più, assenti anche Andrea Conti, terzino destro titolare, e appunto Rebic, che è un elemento decisamente importante per il Milan. Il croato è un punto di riferimento in campo e soprattutto chi dovrà sostituirlo è probabilmente Brahim, arrivato da poco e che tornerà a Milanello solo poco prima del match, dopo gli impegni della Nazionale.
Insomma, le assenze pesano da entrambe le parti e sarà un Derby atipico. Di certo il Milan avrà più soluzioni in panchina (eccetto in difesa), mentre l'Inter ha un undici quasi costretto. I nerazzurri però non hanno perso giocatori in grado di fare la differenza, così come invece può essere Rebic nel Milan, e hanno anche dei ricambi di alto livello. Chi è più penalizzato quindi? Lo dirà il campo.
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