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Massimiliano Allegri, ex tecnico della Juventus (credits: GETTY Images)
Giornata di vigilia per la Juventus di Massimiliano Allegri, che domani giocherà in Coppa Italia contro il Bologna. Oggi il tecnico toscano ha parlato in conferenza stampa e tra i tanti argomenti toccati c'è stata anche la Supercoppa e la scelta, che ha scatenato non poche polemiche, di giocare in Arabia Saudita. Ecco il pensiero del tecnico bianconero sulla questione: "Poi parliamo di altre cose se no diventa una conferenza politica e io non sono un politico e non lo voglio fare. C'è chi lo fa e sono bravi a farlo. È stato fatto un contratto da parte della Lega e noi dobbiamo andarci. Poi c'è un piccolo passo, con le donne che potranno venire allo stadio. Vediamo l'aspetto positivo. E tra l'altro credo che l'Italia abbia rapporti economici e politici con l'Arabia Saudita. A noi hanno detto di giocare lì e andiamo".
Allegri, poi, ha parlato anche del razzismo negli stadi: "Hanno detto le solite cose per riempirsi la bocca. E' semplice, ci sono strumenti detnro gli stadi capaci di andare a prendere chi si comporta male. Se non sbaglio quello che tirò la banana a Sterling non può entrare negli stadi a vita. Il problema in Italia è che nessuno ha il coraggio di prendere decisioni importanti, perché sono impopolari. Se lo becchi non entra più allo stadio. E secondo punto. Mettiamo che c'è un rigore, cominciano i buu razzisti. Cosa facciamo? Ho sentito dire tante cose. In questi casi, e in Italia siamo campioni del mondo, invece che prendere le decisioni tutti si riempiono la bocca invece di stare zitti. Poi facciano quello che gli pare".
Così sugli obiettivi di stagione: "La Coppa Italia è un obiettivo come Champions, scudetto e Supercoppa".
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