Manca sempre meno all'esordio del nuovo Milan targato Sergio Conceicao. All'orizzonte la delicata sfida contro la Juventus
Finalmente ci siamo, manca ormai poco tempo alla prima panchina rossonera di Sergio Conceicao. Quale esordio migliore se non in Supercoppa contro la Juventus, la stessa squadra che il tecnico portoghese, alla guida del Porto, ha eliminato in Champions League nella stagione 20/21. Non poteva esserci ostacolo migliore, poiché il Milan è atteso da un esame prima di tutto caratteriale.
Tutto pronto per l'esordio
—
Già, Conceicao ha l'arduo compito di rivitalizzare un gruppo fin troppo fragile. In questa stagione, infatti, è capitato troppo spesso che la squadra rossonera si abbattesse alla prima difficoltà, finendo, poi, per pareggiare o perdere dei match che, almeno sulla carta, si presentavano come semplici. Basterebbe rivedere la sfida contro il Cagliari, o quella contro il Parma, per capire che le difficoltà del Diavolo nascono dalla testa, prima ancora che dalla tattica.
Ovviamente, quello tecnico-tattico rimane un tema affascinante. Siamo tutti curiosi di scoprire quali sono le idee di Conceicao, come disporrà la sua primissima formazione. Non ci aspettiamo rivoluzioni, sia chiaro, ma dei cambiamenti sull'approccio difensivo e su quello spirito di sacrificio tanto criticato negli ultimi mesi. Il tecnico portoghese non sembra transigere da questo punto di vista: una volta persa palla devono tornare e difendere tutti, nessuno escluso.
Ritmo, testa e cattiveria
—
Sono solo indicazioni estrapolate dai suoi primi allenamenti, per carità, ma l'approccio di Conceicao ha sorpreso davvero tutti. Lavoro, lavoro e ancora lavoro: questo deve diventare il principale mantra del gruppo rossonero. Poi, chiaramente, a disposizione dell'allenatore c'è anche la qualità dei singoli e sarà suo dovere amalgamarla al meglio per mettere tutti nelle condizioni migliori. Intanto, Conceicao dovrà fare a meno della stella di questa squadra, ovvero Rafael Leao, e preparare una sfida contro la mai banale Juventus di Thiago Motta.