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Kessie e Bakayoko insieme all'AC Milan (credits: GETTY images)
Dal 28 ottobre, giorno in cui il Milan ha giocato e vinto in rimonta contro la Sampdoria, la stagione dei rossoneri è in qualche modo cambiata profondamente. Il centrocampo di Gattuso ha visto perdere per parecchi mesi il suo cervello, colui che dettava i tempi di gioco, quello che quando la palla scottava non ci pensava due volte a farsela dare (a volte anche sbagliando, va detto).
Stiamo parlando di Lucas Biglia, regista argentino che contro i blucerchiati, quella sera, si causò una brutta lesione al polpaccio. Per lui fu necessaria perfino l'operazione e i tempi di recupero furono stimabili in 3 mesi. Da quel momento, il tecnico calabrese iniziò a valorizzare un ragazzo che fino a quell'istante era ritenuto un oggetto misterioso della campagna acquisti estiva. Quel Tiemoué Bakayoko che dalla gara successiva - Milan-Genoa del 31 ottobre - giocò la sua prima partita da titolare in campionato.
Ebbene, da quell'istante l'ex Chelsea non ha più smesso di giocare, venendo impiegato titolare per ben 20 gare consecutive tra campionato, Europa League e Supercoppa. Solo la gara contro la Fiorentina non lo vide in campo a causa della squalifica rimediata per doppio giallo a Bologna la settimana prima. La coppia con Franck Kessiè sembra funzionare alla perfezione.
Nonostante non ci sia tra i due uno che detta i tempi di gioco, o coi piedi raffinati, compongono un'ottima diga difensiva. I loro muscoli in mezzo al campo sono decisivi per recuperare i palloni e sopperire con la corsa e il dinamismo ad una tecnica non propriamente eccelsa. Biglia farà, dunque, fatica a riprendersi il postoora che le cose vanno per il meglio. Inoltre, con la coppia Kessiè-Bakayoko in campo dal 1' è arrivata una sola sconfitta in campionato: contro la Juventus a San Siro l'11 novembre.
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