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Milan, la confusione è palpabile: dalle parole di Fonseca al mercato

Francesco Aliperta Redattore 
Il Milan si appresta a giocare il delicato match contro la Lazio e sembra vivere in confusione: da Fonseca alle scelte di mercato

Dopo neanche due, quasi tre, giornate ecco che la confusione prende lentamente il sopravvento. Dall'entusiasmo della Tournée americana al pessimismo totale post sconfitta di Parma: sembra passata una vita. Non sono bastati i rafforzamenti alla fortezza di Milanello chiesti da Ibrahimovic poiché, a quanto pare, il Milan pare soffrire, di già, la pioggia di critiche giunta su tutto l'agglomerato: dai giocatori all'allenatore fino alla dirigenza.

La conferenza stampa di Fonseca, alla vigilia di un match delicato come quello contro la Lazio, non ha fatto altro che confermare tale confusione. Poche risposte chiare, un po' di disordine con le frasi anti-mercato e una rosa che, invece di aggiungere, perde pedine. Siamo giunti all'ultimo giorno di mercato e vediamo alla porta sia Bennacer che Jovic. Vero, è appena arrivato Abraham, ma questo non cambia la sostanza. Vero, si parla tanto di Rabiot, ma questo, ripetiamo, non cambia la sostanza.

Non si parla di tattica

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La sconfitta contro il Parma ha aperto il dibattito tecnico-tattico: ma questo Milan possiede i giocatori giusti per una formazione da 4-2-3-1? No, non li possiede, almeno sulla carta. Di mediani veri e puri ve n'è uno solo (Fofana), mentre il resto, da Reijnders a Loftus-Cheek fino al possibile Rabiot, sono tutte mezze ali. Ma allora, mister, non sarà il caso di cambiare e provare un 4-3-3? No, giacché di tattica non si parla e Fonseca stesso pare non voler scardinare le proprie idee. Ma mister, alla conferenza di presentazione aveva parlato di un terzino di spinta e uno bloccato, come mai, allora, il Milan soffre perennemente le ripartenze sulle fasce? Non lo sapremo mai poiché, come detto, di tattica non si parla.

E neanche di mercato

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Discutiamo del mercato, allora. Se esce Bennacer entra Rabiot e si va a coprire ogni ruolo con due pedine, giusto? No, neanche questo è giusto, dato che, in primis, il Milan non avrebbe due giocatori per ruolo e, in secundis, Bennacer è l'unico in grado di giocare, bene, sia come mediano che come mezz'ala. Se entra Abraham il reparto offensivo rossonero disporrà di ben tre attaccanti come pianificato due mesi fa, giusto? No, poiché la cessione di Jovic riporterebbe alla stessa e identica situazione d'origine.


L'unico acquisto sensato, parlando di tattica ovviamente, è Fofana. Al Milan mancava un giocatore fisico come il francese dai tempi di Kessié, dunque ben 3 stagioni fa, ed è stato acquistato solo a metà agosto. E Morata invece? L'attaccante campione d'Europa, non giriamoci attorno, è stato un'opportunità ben colta dato che il primo obiettivo, lo sanno tutti, era Joshua Zirkzee. Non disprezziamo, dunque, l'ingaggio del giocatore spagnolo, ma dovrà essere giudicato per l'apporto in campo e non solo nello spogliatoio.

Un equilibrio da trovare

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Insomma, il Milan sembra già ad un passo dalla confusione ma bisogna assolutamente trovare un equilibrio. Il match contro la Lazio diventa da subito un crocevia importante, sia per Fonseca che per l'intera stagione. Non stiamo esagerando, qualcuno dirà che è presto per uscire con queste frasi, ma siamo alla terza giornata e lasciare l'Olimpico con zero punti, o uno solo, non farà altro che portare ulteriore confusione. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Si unisce un'altra squadra alla corsa per Bennacer